Il 4 maggio al termine della sfida tra Avellino e Foggia, giocata al Partenio Lomabrdi, alcuni tifosi biancoverdi avrebbero inseguito e, successivamente, fermato Micovschi e un compagno di squadra. Offese, minacce e violenze fisiche da parte degli ultras nei confronti del calciatore. Una scena ripresa dalle telecamere e che ha poi messo in azione la Questura di Avellino, che ha identificato alcuni dei soggetti.
Tre sono al momento gli arresti, ma le indagini stanno proseguendo per riconoscere anche gli altri presenti al momento dell’aggressione. Una situazione da condannare e a tal proposito è arrivata pronta la risposta della Lega Pro con le parole di Francesco Ghirelli.
Francesco Ghirelli ha voluto condannare i fatti accaduti ad Avellino e usciti in questi giorni sui giornali. La nota ufficiale della Lega Pro con le parole del presidente: “I fatti criminali che sono stati compiuti contro i calciatori dell’Avellino chiedono una condanna senza se e senza ma, e, contemporaneamente, si auspica che la giustizia ordinaria e quella sportiva accertino cosa si è fatto e chi ha compiuto tali atti”.
In conclusione Ghirelli: “Cosa vogliamo? Giustizia per atti disonorevoli che colpiscono la dignità umana”. Così la Lega Pro ha voluto sottolineare le aggressioni dopo la sfida tra Avellino e Foggia, costata l’eliminazione dai playoff dei biancoverdi. Le indagini da parte della Questura di Avellino proseguiranno per cercare gli altri colpevoli di tali gesti, ai quali ha voluto prendere le distanze anche la stessa società.
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