Gasperini, la Scozia, l’amore per il Bari: il viaggio di Massimo Donati e la sua prima promozione

L'ex giocatore di Milan e Celtic ha festeggiato il salto di categoria al suo primo anno sulla panchina biancazzurra

4 Maggio 2023

Pasquale Marcantonio - Autore

“Un ottimo punto di partenza per me”. Parola di Massimo Donati, fautore della seconda e storica promozione in Serie C del Legnago Salus: l’ultima risale al1946. Dai microfoni di DAZN alla panchina il passo è più che breve. Grazie alla sua visione di calcio, i biancoblù vincono il girone C di Serie D con una giornata di anticipo. Gli uomini di Donati collezionano 59 punti in 33 partite segnando 46 gol e subendone solo 24. Così facendo, il Legnago si conferma anche miglior difesa del campionato. Il passaggio in Lega Pro è il frutto di un progetto ambizioso che parte dal settore giovanile. Sono otto i giocatori impiegati dall’allenatore provenienti dal vivaio della società veneta. Un dato che le consegna il titolo di terza squadra più giovane del torneo e che procura solide speranze per gli anni a venire.

Tra l’addio al calcio in Scozia e il ritorno in Italia

Nel 2018 affronta l’ultima esperienza da calciatore con il St. Mirren in Scozia per poi intraprendere il percorso da allenatore. Dopo una breve parentesi alla guida delle giovanili dell’Hamilton, Donati ottiene l’incarico di allenatore in seconda del Kilmarnock al seguito di Angelo Alessio (storico vice di Antonio Conte) e Alex Dyer. Tra una telecronaca dei match di Serie A per conto di DAZN e un allenamento la carriera del Donati allenatore parte dalla Serie D.

Credit: Legnago Salus e Team Vesentini

La prima esperienza lo vede sulla panchina della Sambenedettese nel 2021. In seguito l’arrivo al Legnago Salus. Squadra con la quale, nella stagione corrente, ottiene la promozione in Lega Pro. Se anche allenare è un’arte non c’è nulla di più utile che avere dei modelli dai quali attingere. Per l’allenatore friulano non ci sono dubbi. I nomi sono due: Gian Piero Gasperini e Gian Piero Ventura. “Con loro sono debitore, ma essere allenatore presuppone molto altro – ha detto a friuligol.it come gestire ed affrontare un’infinità di cose e dettagli”. Il primo segreto che ruba ai due esperti allenatori è il modulo. Le squadre dell’ex Milan adottano il 4-2-3-1.

Donati, un faro del centrocampo: a Bari è ricordato con affetto

Gli anni da calciatore lo vedono vestire maglie prestigiose. Dal Milan al Celtic fino alle stagioni a Bari. Quelli in Puglia sono anni di grande soddisfazione per il giocatore. 138 presenze, 8 gol e 9 assist. Questi i numeri in maglia biancorossa. Tra i tanti ricordi dell’esperienza al “San Nicola” c’è un’istantanea stampata nelle menti dei tifosi baresi.

Il gol di Donati alla Juventus nella prima giornata del campionato 2010-2011. La rete vale una vittoria di misura, ma non cambia le sorti del Bari a fine stagione. La retrocessione è inevitabile. L’affetto di Donati per quella piazza è ancora vivo come dimostrano le sue dichiarazioni a Radio Selene: “Una piazza come Bari ha tutto in regola per ottenere la promozione in Serie A”.

A cura di Pasquale Marcantonio