Scuola Calcio Livorno, caso rientrato: cosa è successo
Livorno-Sambenedettese. i tifosi di casa in curva
Una lunga riunione con la dirigenza ha messo la parola fine al caso scoppiato in casa Livorno.
Sembra, almeno per il momento, essere rientrato il caso legato allo sciopero della scuola calcio del Livorno. Ma cosa era successo? Lo scorso 10 dicembre, allenatori e staff avevano deciso di non presentarsi al campo per protestare contro la mancata regolarizzazione dei rapporti, promessa più volte ma mai rispettata dalla società.
24 ore più tardi però, al centro sportivo di Banditella una lunga riunione tra dirigenza, responsabile della scuola calcio, Claudio Dini, e alcuni genitori dei giovani calciatori hanno deciso di mettere la parola fine alla questione, riprendendo l’attività.
Alla base una promessa: il saldo degli arretrati dovrà essere saldato tramite bonifici entro la fine della prossima settimana, mentre per il resto della stagione tutti dovranno percepire regolarmente i rimborsi spese previsti dalle normative.
Identico discorso vale anche per gli allenatori delle giovanili, anch’essi privi di contratto, che avevano comunque deciso di continuare con gli allenamenti.
Tregua apparente?
Si ha comunque la sensazione che la questione non sia finita qui. Se la società non dovesse infatti mantenere le promesse, allenatori e staff sono pronti nuovamente a scioperare. Ma cosa succede alla prima squadra se le giovanili non si presentato alle partite?
La risposta è nulla. Secondo le Norme organizzative della FIGC, le sanzioni si applicano a quella categoria, quindi sconfitta a tavolino, eventuale penalizzazione e ammende, come stabilito dall’articolo 53.