Paolucci: il sogno Champions League, le sfide contro De Ketelaere e ora l’Ancona

La storia di Lorenzo Paolucci, centrocampista italiano che vive il suo sogno in Belgio

saint gilloise paolucci
3 Agosto 2022

Redazione - Autore

La sua storia ha dell’incredibile. Dalla Serie C col Monopoli fino alla Serie A belga. Lorenzo Paolucci, centrocampista classe 1996 ha vissuto un’esperienza unica nell’ultima stagione. A condire il tutto è il fatto che la sua squadra, l’Union Saint Gilloise, ha sfiorato la vittoria del campionato belga arrivando alle spalle del Brugges di De Ketelaere, centrando però la qualificazione ai preliminari di Champions League. I gialloblù hanno vinto l’andata della prima partita di qualificazione contro i Rangers (squadra finalista dell’ultima Europa League) per 2-0, mentre Paolucci in giornata ha raggiunto la fumata bianca per il suo passaggio all’Ancona.

Paolucci, che balzo per la sua carriera

Il centrocampista, nativo calcisticamente tra Pescara e Teramo, è stato prelevato definitivamente dalla Reggina nell’estate del 2019. Troppe poche presenze, però, al Granillo, con la voglia sempre più forte di rilanciarsi altrove. Arriva il Monopoli, che per la stagione 2020/21 si assicura, in prestito, le prestazione del centrocampista. Il campionato è quello che lo consacra, quello che gli può far spiccare il volo verso altri lidi. 35 presenze, 4 gol e 10 assist totali. Numeri da capogiro che cominciano ad attirare le attenzioni di club più importanti, anche stranieri.

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Corsa alla Champions League

Lorenzo rientra alla Reggina. Bisogna decidere il futuro. Un altro anno, in una piazza importante come quella di Reggio Calabria, non gli dispiacerebbe. La stagione a Monopoli l’ha finalmente svezzato e si sente pronto per giocarsi le sue carte nel campionato cadetto. Ma quando bussa alla sua porta l’Union Saint Gilloise, club appena promosso nella massima serie belga, la tentazione è molto forte. Sarà per il fascino del campionato estero, sarà per la curiosità di affrontare squadre importanti come il Club Brugges e il Genk, Lorenzo accetta senza pensarci troppo. Il salto è importante: dalla Serie C alla massima divisione del Belgio. Mica male. La formazione guidata da Felice Mazzu, allenatore di origini italiane, sorprende tutti. Inizia forte la stagione e fino all’inizio ella seconda fase del campionato non dà il sentore di volersi fermare. Da lì inizia una piccola fase di declino che porta al sorpasso del Brugges ma al mantenimento per piazzamento europeo. Paolucci, in realtà, gioca poco. Sono soltanto 3 le presenze finora, tra campionato e coppa. Ma Lorenzo vuole continuare a crescere, con l’obiettivo di ritagliarsi ancora più spazio. E forse è proprio questo che l’ha spinto a tornare in Serie C con la maglia dell’Ancona.

Ancona tifosi

Dalla provincia di Chieti a Saint Gilles

Nativo di Tollo, provincia di Chieti, Lorenzo ha preso l’aereo per vivere l’esperienza più importante della sua carriera vicino a Bruxelles. A Saint Gilles, più precisamente, un comune dell’area metropolitana della capitale belga. “Qui è tutto diverso, non c’è pressione. Le partite si vivono con serenità. Mi sto ambientando, anche se non è semplice. Spero presto di riuscire a dimostrare il mio valore.” L’Union Saint Gilloise ha chiuso il girone d’andata nettamente al primo posto, sfidando tutte le altre squadre. L’obiettivo scudetto è un po’ troppo, ma c’è chi, in squadra, comincia a pensarci seriamente. “L’obiettivo era la salvezza, ma ora sogniamo in grande. Vogliamo essere il nuovo Leicester, giocando sempre con entusiasmo per esaudire i nostri sogni.” La formazione guidata da Mazzu, mancava nella massima serie belga dagli anni ’70. Con 11 campionati vinti a inizio ‘900, l’Union Saint Gilloise è una delle società più titolate del Belgio. “Siamo un grande gruppo, vogliamo stupire. Sogno? Non lo dico troppo forte, ma vorrei giocare la Champions League con questo club.” Con il Saint Gilloise non ci è riuscito per un pelo, chissà che il futuro non possa riservare altre sorprese.

A cura di Tommaso Ferrarello