Gagliano ad Avellino ha ritrovato il gol

L'Avellino, nelle ultime due gare, ha trovato in Luca Gagliano il suo bomber. L'attaccante sardo ha ritrovato il goal in questa stagione.

11 Ottobre 2021

Redazione - Autore

Nella vittoria ottenuta sabato dall’Avellino contro la Virtus Francavilla non poteva passare inosservata la prestazione di Luca Gagliano. L’attaccante, nato ad Alghero il 14 luglio del 2000, è arrivato dal Cagliari in Irpinia con la formula del prestito andando a rinforzare un reparto offensivo abbastanza folto. Nelle ultime due gare, nonostante il clima di contestazione da parte dei tifosi nei confronti della società per la mancanza di risultati, l’attaccante è andato a segno due volte di fila, sbloccando il reparto avanzato dell’Avellino che in questa stagione non era mai andato a segno.

Gagliano, due gol in due partite e 10 punti di sutura

Contro la formazione pugliese, nell’ultimo match di campionato, Gagliano si è assunto la responsabilità di calciare il rigore procurato da Di Gaudio con il benestare di D’Angelo, rigorista per eccellenza dei biancoverdi. Un gesto, quello del numero 9, che non è passato inosservato: breve rincorsa, palla all’incrocio ed esultanza liberatoria andando ad abbracciare il mister e tutta la panchina.

Un gesto di sfogo per chi ha ritrovato il gol dopo una stagione travagliata passata nell’Olbia dove, per via di alcuni infortuni muscolari, non era riuscito a dare il proprio contributo alla formazione sarda nel girone A. In effetti per lui solo 19 presenze 1 goal all’attivo con 818 minuti giocati in tutta la stagione, una media di 43 minuti per gara, troppo pochi per una punta.

La voglia di far bene, di incidere sulle partite, gli è costato nell’ultima partita dieci punti di sutura per una ferita sul labbro posteriore. Tutto questo per aver lottato su ogni singolo pallone nella gara contro la Virtus Francavilla, la prima da unica punta, sostituendo Riccardo Maniero.

Nato ad Alghero, cresciuto nel Cagliari: ora la sfida Serie C

Gagliano è un calciatore con il vizio del gol. Prima di approdare tra i professionisti si era messo in mostra tra le giovanili del Cagliari dove realizzò, in 28 goal in tre anni. Ma non solo. Zenga, nella travagliata stagione condizionata dal coronavirus, lo fece esordire in prima squadra contro la Juventus. In quella gara, Gagliano fu perfetto, realizzando prima un goal e poi l’assist a Simeone per il definitivo 2-0.

Adesso, ad Avellino, Gagliano potrà cercare di trovare quella continuità che gli è mancata nella passata stagione, vivendo lo stimolo nella concorrenza di reparto che finora ha visto sempre primeggiare Maniero nelle scelte di mister Braglia.