Lucchese, iscrizione in C a rischio: perché l’Inter U23 segue con attenzione la vicenda?

La questione legata alla società toscana coinvolge da vicino il club nerazzurro: il punto della situazione e i criteri.

Le ultime sono ore calde in Serie C per ciò che riguarda le iscrizioni al prossimo campionato 2025/26. La scadenza, a tal proposito, è fissata per venerdì 6 giugno, motivo per cui ci si ritrova in una corsa contro il tempo per alcuni club quali Foggia e Lucchese.

In particolar modo, quella del club toscano è una situazione alquanto delicata e che ha subito un ulteriore scossone nella giornata di martedì 27 maggio. Il Tribunale Federale Nazionale, infatti, ha sanzionato la Lucchese con 14 punti di penalizzazione in classifica, da scontare nella prima stagione sportiva utile a decorrere da quella 2025/26, per una serie di violazioni di tipo amministrativo.

Sentenza emessa e primi provvedimenti, dunque, nei confronti della società rossonera, che vede tra l’altro il proprio futuro ormai appeso ad un filo. Forti incertezze permangono di fatto a livello societario e, come avevamo riportato negli scorsi giorni, è stata depositata la sentenza di fallimento dello stesso club.

In tutto questo, a seguire con attenzione la vicenda, è l’Inter. Il club nerazzurro sta da tempo lavorando in modo concreto alla seconda squadra, ed è spettatore interessato perché non dovesse iscriversi la Lucchese, risulterebbe penalizzato in vista del prossimo campionato di Lega Pro. Per quale motivo? Ci sono due scenari che riportiamo di seguito

Lucchese, ipotesi niente Serie C: cosa c’entra l’Inter U23

La situazione societaria legata alla Lucchese, va a coinvolgere di conseguenza anche l’Inter e quindi la seconda squadra nerazzurra. Infatti, la mancata iscrizione del club toscano al prossimo campionato di Lega Pro, penalizzerebbe l’Inter U23 perché si procederebbe con la riammissione di una squadra retrocessa e non con il ripescaggio. Sostanzialmente, se la Lucchese non si riuscisse ad iscrivere, non creerebbe un vuoto d’organico.

Come vi avevamo raccontato negli scorsi mesi, la società nerazzurra sta lavorando da tempo alla formazione Under 23, con il tutto che è stato anche come confermato dal presidente Gravina nel Consiglio Federale di lunedì 26. Cruciale, però, sarà come detto la situazione inerente la Lucchese. Se quest’ultima non si iscriverà al prossimo campionato di C, la cui scadenza è fissata per il 6 giugno, non si andrebbe prima con i ripescaggi, bensì con le riammissioni. Un concetto che quindi non favorisce e non sorride di certo alla prossima neonata Inter U23.

Riammissioni e ripescaggi in Serie C, cosa dice il regolamento

Per far chiarezza, sono due i diversi scenari che è possibile citare: il primo, come detto, è quello riferito ad una mancata iscrizione di un club. Qualora una società non si dovesse iscrivere, non si procederebbe con i ripescaggi, ma con le riammissioni di una retrocessa dalla C. Invece, nel caso in cui una società dovesse presentare una domanda incompleta e quindi rigettata, si procederebbe con i ripescaggi. In caso di ripescaggio, la precedenza va ad una seconda squadra, poi a una delle vincenti dei playoff di Serie D e poi ad una retrocessa dalla Lega Pro.  Nel caso in cui ce ne dovessero essere quattro, si andrebbe con un’altra seconda squadra.

Dunque, Inter U23 penalizzata perché se la Lucchese non si iscriverà, non andrebbe a creare un vuoto d’organico e quindi si andrebbe con le riammissioni e non con i ripescaggi. Nel caso in cui, invece, ci sia una squadra che presenti una domanda incompleta, ciò conta come domanda presentata. In pratica, come successo la scorsa estate con l’Ancona, che ha poi dato il via al Milan Futuro. L’Inter deve quindi “sperare” in una presentazione di una domanda incompleta di un club, affinché si possa andare prima con i ripescaggi.