Credit: U.S. Città di Pontedera
Dopo 15 anni al Pontedera (cinque da calciatore e dieci da allenatore) si è concluso a giugno il percorso di Ivan Maraia con la squadra Toscana. Lacrime e saluti con una lunga lettera dove l’allenatore ha ripercorso i momenti salienti di una carriera vissuta per gran parte con il granata cucito addosso. I saluti per la fine di un ciclo con la consapevolezza di aver dato tanto e ricevuto tutto il possibile.
Dopo la fine c’è sempre un nuovo inizio e per Maraia non è tanto distante da Pontedera. La nuova vita si chiama Lucchese. I rossoneri hanno salutato Pagliuca, andato a Siena, e hanno dovuto cercare in poco tempo il nuovo allenatore. Diversi i profili studiati, ma alla fine la scelta è ricaduta sul 53enne. Gioco offensivo e crescita dei giovani: Maraia è pronto a portare le sue idee anche al Porta Elisa di Lucca.
La scelta di Deoma è ricaduta su Ivan Maraia. L’allenatore di Montecalvoli era libero e rappresentava un’ottima occasione per i toscani. Ruvido, ma amato dai suoi giocatori, le squadre di Maraia sono sempre votate all’attacco ma riescono a ottenere ottimi risultati. Prova ne sono le 5 salvezze consecutive conquistate al Pontedera, un biglietto da visita inappuntabile. Nato in Svizzera, ha guidato anche l’Arezzo, da vice allenatore.
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