Juventus, che impatto per Mancini: prima rete con la Primavera. E Brambilla lo osserva

La prima volta non si scorda mai: Tommaso Mancini ha segnato il suo primo gol con la maglia della Juventus. Il match era valido per la 3° giornata del campionato Primavera 1 tra l’Empoli e i bianconeri. Quella segnata dal ragazzo 18enne ex Vicenza è stata la rete del vantaggio. L’avevano sbloccata i toscani grazie al destro di Kaczmarski, poi il pareggio per gli ospiti di Nonge e il tocco vincente proprio di Mancini, che ha portato la sua squadra avanti sul risultato di 1-2 a fine primo tempo. All’inizio della seconda frazione, poi, lo show di Turco: doppietta in pochi minuti, prima della rete di Yidilz del momentaneo 1-5. Seck su assist di Renzi per l’Empoli, ha fissato poi il punteggio sul 2-5.

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Sembrava tutto fatto per il suo passaggio al Milan, poi la Juventus lo ha soffiato al club rossonero. Mercoledì 24 agosto Mancini aveva svolto le visite mediche con la società piemontese. Verrà aggregato alla formazione di Brambilla con l’U23, ma il ragazzo nato a Vicenza spera di stregare Massimiliano Allegri e, chissà, conquistare un posto tra i grandi. Oggi, intanto, si gode la sua prima rete con la Primavera. Un giorno speciale, un giorno diverso. Aspettando la Serie A. “Emozioni forti”, non proprio un concetto sconosciuto per il classe 2004. Il 4 gennaio 2021 arriverà infatti l’esordio in Serie B con la maglia del club della sua città: Vicenza. Il coronamento di un sogno. Come detto, il Milan era forte sul calciatore ma la Juventus ha sbaragliato la concorrenza assicurandosi uno dei migliori profili del calcio giovanile italiano.

L’elogio dell'”altro” Mancini

Di lui aveva parlato bene anche il commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini. Qualche tempo fa, il C.T. così si esprimeva sul ragazzo: “È bravo ed ha fisico. Avrei voluto già convocarlo ad uno stage , ma aveva impegni importanti con il club. Lo seguiremo più di prima”. Il talento è dalla sua parte, l’età pure. Tutti lo seguono, ma solo la Juventus potrà coccolarlo e farlo crescere. Voglia di stupire e diventare grande. Mancini, non è partito proprio malissimo.