Mantova, Radaelli: “Mi ispiro a Hernandez e Cancelo”

Le parole del terzino: "La B me la sono tatuata sulla pelle"

radaelli mantova
11 Aprile 2024

Redazione - Autore

Idee chiare e voglia di scrivere un futuro straordinario. Nicolo Radaelli, terzino del Mantova appena promosso in Serie B, ha parlato della sua possibile permanenza in biancorosso anche nella prosima stagione. Un’annata che il club giocherà tra i cadetti. Si alza il livello dei sogni. E il 21enne di Carate Brianza ne ha uno ben delineato in testa: “Voglio restare perché qui sto bene, voglio giocarmi la B“, ha detto ai microfoni di TMW. Non male come aspirazione, in una società che a suo dire “respira calcio ed è competente. Non banali nemmeno i paragoni e i modelli da seguire: “Mi ispiro a Hernandez e Cancelo“.

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Credit: Mantova

Mantova, Radaelli: “La Serie B sulla mia pelle”

Una Serie B conquistata con sudore in campo, rimasta nel cuore e anche sulla pelle di Radaelli. Con Wieser, Fiori e Fedel, il giovanissimo terzino ha infatti ammesso di aversela tatuata sul braccio: “Eravamo fuori a pranzo io Wieser, Fiori e Fedel così ho tirato fuori l’idea di tatuarci qualcosa che ci ricordasse quest’anno strepitoso. Ne parlavamo da un po’. E alla fine ci siamo tatuati la B”. In questo campionato ha collezionato 24 presenze, 5 gol e 5 assist, consacrandosi come una delle rivoluzioni della sua squadra. Numeri non proprio normali per un terzino. Moderno, a tutta fascia.

La scelta coraggiosa

La sua grande qualità? La corsa. E’ stato tra i simboli della promozione in Serie B del suo Mantova. Una squadra che ha corso veloce, proprio come il suo numero 17 sulla fascia sinistra. Un passato a ll’Inter e quella scelta consapevole di lasciarla:Non ho avuto dubbi. Penso sia stata la decisione migliore per la mia crescita, rivelò in un’intervista esclusiva a La Casa di C. Un passato coraggioso e un presente roseo ancora tutto da costruire. Le basi, però, sono quelle giuste. Radaelli spera di continuare a correre per la maglia del “suo” Mantova.