Dal mare di Cagliari al Lago di Garda: Marco Sau riparte dalla FeralpiSalò

La storia dell'esperto attaccante sardo

Marco Sau FeralpiSalò
3 Marzo 2023

Domenico Giuliani - Autore

Marco Sau riparte dalla FeralpiSalò. Quando si parla di lui, è impossibile non pensare al suo bellissimo coro da stadio “O malea simpalao, ha segnato Marco Sau”. Eppure, per spiegare il suo passaggio alla FeralpiSalò, è più pertinente prendere in prestito un verso di Antonello Venditti, più precisamente dal famosissimo brano “Amici mai“: certi amori fanno giri immensi e poi ritornano. In questo caso, il giro immenso di Marco Sau è durato ben 12 anni. L’ultima volta che l’attaccante sardo ha calcato i campi della Serie C era il 15 maggio 2011 e il suo Foggia (allenato da Zeman) perdeva per 1-0 contro il Cosenza. Dodici anni dopo il Foggia è nuovamente in Serie C, Zeman è appena diventato il nuovo allenatore del Pescara e Marco Sau torna in Lega Pro, questa volta nel girone A.

Marco Sau FeralpiSalò

Dal Manfredonia al Foggia, Sau matura sul Gargano

Sono un sardo atipico, ma solo perché ho giocato tanti anni lontano dalla Sardegna” diceva Marco Sau nell’estate del 2014. Dopo aver effettuato la trafila delle giovanili nel Cagliari, per il giovane attaccante della provincia di Nuoro inizia infatti un giro di prestiti che lo porterà – solo inizialmente – lontano dall’isola. Il primo, in C1 con il Manfredonia, è decisamente proficuo: alla prima stagione tra i professionisti, Sau non perde tempo e va subito in doppia cifra: 10 gol in 32 presenze. La stagione successiva (la 2008/09) è l’AlbinoLeffe – in Serie B – a credere in lui. L’esperienza, però, non va. E Marco concluderà l’anno senza gol, con sole 18 partite giocate. Poco male, si riparte e si ritorna in Serie C. Il primo anno a Lucca è di riadattamento alla categoria: alla fine i gol saranno solo 3. Ma Sau sta solo scaldando i motori.

zeman pescara
Db Genova 20/05/2012 – campinoato di calcio serie A / Samdporia-Pescara / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Zdenek Zeman

Già, perché nell’estate 2010 avviene l’incontro che svolta la carriera dell’attaccante sardo. Zdenek Zeman, allenatore del Foggia, sta allestendo la sua squadra per affrontare al meglio il campionato di Serie C, e ha bisogno di una figura per completare il tridente già composto da Lorenzo Insigne e Diego Farias. E la scelta ricade proprio sulla punta di proprietà del Cagliari. Sau veniva da un momento della sua carriera molto particolare, dato che nelle ultime due stagioni aveva segnato solo tre gol. Ma a Zeman questo non importa, e gli dà fiducia. Fiducia che, a posteriori, si può dire essere stata riposta molto bene: nella stagione 2010/11 Marco gioca 33 partite, segna 20 gol e fa 4 assist. E, cosa più importante, rimette in moto la sua carriera.

La serie B con la Juve Stabia prima del ritorno a casa

Quando nel 2008 Sau aveva provato il salto in Serie B, aveva 20 anni e veniva da una sola stagione nel professionismo. Poi la stagione con l’AlbinoLeffe non era andata, e con umiltà Marco è sceso in Serie C per completare la sua crescita. Dopo i 20 gol con la maglia del Foggia, però, l’attaccante sardo ha 23 anni ed è, sotto tutti i punti di vista, più maturo. Per cui, nella stagione 2011-12, Sau decide di riprovarci e va in prestito in B alla Juve Stabia. La squadra campana veniva da due promozioni consecutive, e i gialloblu guidati da Braglia avevano bisogno di un partner di attacco da affiancare a Simone Zaza. Risultato? In 36 presenze, l’attaccante di proprietà del Cagliari migliora il suo record personale e mette a segno 21 reti, che tra l’altro trascineranno i campani al miglior piazzamento della loro storia, ovvero il nono posto.

Tifosi Juve Stabia

Finalmente Cagliari

20 gol con il Foggia in Serie C, 21 gol con la Juve Stabia in Serie B e la consapevolezza di poter tornare in Sardegna da protagonista. Dopo il lungo giro di prestiti che l’ha portato in giro per l’Italia, nell’estate del 2012 Marco Sau torna a Cagliari. Questa volta, però, ci ritorna per restare. Ci mette poco a segnare il suo primo gol in Serie A: è il 15 settembre 2012, il Cagliari fa visita al Palermo. I rossoblu, allenati da Massimo Ficcadenti, stanno perdendo per 1-0. Poi, all’87°, arriva una respinta ravvicinata di Ujkani e Sau di testa ribadisce in rete: 1-1. La prima annata in A sarà ricca di soddisfazioni. Per maggiori informazioni chiedere a Walter Mazzarri: Nella trasferta della squadra cagliaritana a San Siro, Sau mette a referto la sua prima doppietta nel massimo campionato. “Non capita tutti i giorni di segnare una doppietta a San Siro”. No, effettivamente no. Alla fine di quella stagione i gol in campionato saranno 12, e a maggio arriva anche l’esordio in Nazionale: 40 minuti nella vittoria per 4-0 contro il San Marino.

Sau

Dopo il Cagliari, ecco Samp e Benevento

Sau rimarrà in Sardegna per sei stagioni e mezzo. Sei anni in cui dividerà lo spogliatoio con calciatori come Nainggolan, Daniele Conti e Davide Astori. “Sei stato per me un riferimento“: lo ricorderà così Marco in una lettera pubblicata su Instagram. Sei anni e mezzo in cui è diventato capitano di quella squadra, sei anni e mezzo in cui è retrocesso in Serie B ed è stato promosso in Serie A. A gennaio 2019 poi il passaggio in prestito alla Sampdoria. Sei mesi in cui non riesce a incidere, e ad agosto dello stesso anno scende di categoria per aiutare Pippo Inzaghi a riportare il Benevento in Serie A. Dire che la missione è riuscita sembra quasi riduttivo: la squadra campana conclude il campionato cadetto in vetta, a +18 sul Crotone secondo. Dopo altre due stagioni in Campania, nell’estate del 2021 il contratto di Sau scade e per la prima volta il giocatore rimane senza contratto.

Sau FeralpiSalò

Occasione FeralpiSalò

Dodici anni dopo l’ultima volta, Marco Sau ritorna in Serie C. In questi mesi da svincolato ha ricevuto alcune offerte da categorie superiori (Brescia e Cosenza si erano fatte avanti) ma lui ha scelto di ritornare in Serie C. A 35 anni, Sau vuole tornare protagonista. É stato subito molto chiaro: “Sono qui per dimostrare che sono ancora un calciatore“. La FeralpiSalò, in questo, lo può decisamente aiutare. In cambio, però, la squadra lombarda chiede all’attaccante l’esperienza necessaria per continuare a credere nel sogno promozione. A 9 giornate dal termine della regular season, i verdeazzurri sono in vetta alla classifica del girone A a quota 51 punti, esattamente come Lecco e Pro Sesto. In un momento in cui un passo falso può costarti una stagione intera, i gol e la voglia di Marco Sau possono essere decisamente un fattore determinante.