Il derby tra Ascoli e Sambenedettese, obiettivo comune: priorità allo spettacolo

I presidenti delle due squadre manifestano il loro impegno per garantire lo spettacolo del derby
Un derby è sempre vissuto come una partita che va oltre i tre punti. La rivalità è ai massimi livelli e il cuore prevale su tutto quando due squadre della stessa città o regione si sfidano. Ogni realtà ha il suo derby e quest’anno in Serie C se ne disputerà uno che mancava da 39 anni nei calendari calcistici: Ascoli-Sambenedettese.
“Chi ha giocato Ascoli-Samb non ha paura di niente“. Le parole dell’indimenticato Carletto Mazzone racchiudono il significato che ha questa gara per chi la vive. Lui che il derby lo ha vissuto sia da giocatore che da allenatore dei bianconeri sapeva cosa rappresentasse quella partita. Vecchi dissapori tra le due tifoserie che con il passare del tempo si sono ammorbiditi, anche grazie agli attuali protagonisti delle due squadre.
In prima linea i presidenti, Massi della Sambenedettese e Passeri dell’Ascoli, hanno a più riprese manifestato l’interesse di dare l’esempio di sportività. Già da prima dell’inizio del campionato Massi aveva espresso la sua sul derby: “E’ una partita a sè, sarà bellissimo. Quello che io spero è di vedere due bambini, uno con la maglia rossoblù e uno con quella bianconera, che si abbraccino prima dell’inizio e dopo la fine della partita, perchè questa è la bellezza del calcio”.
Un inno alla sportività e la voglia di unire i tifosi in un appuntamento che deve essere una festa per tutti. Anche il presidente dell’Ascoli di recente aveva espresso la sua opinione sul derby dichiarando il suo impegno per poterlo giocare senza restrizioni: “Io e Massi siamo già in contatto tra noi e con le autorità per scongiurare ogni rischio di restrizione. Vogliamo che queste partite siano godute da tutti, nel senso più vero dello sport fatto anche di sfottò e rivalità. Il nostro impegno va in questo senso“
Massi sul derby: “Il calcio deve essere sinonimo di gioia”
Il presidente della Samb Massi ai microfoni di “Radio Azzurra” ha espresso la sua opinione sulla gara, sentitissima da entrambe le parti :“Il derby con l’Ascoli? Se verrà vietata la trasferta per la gara d’andata la stessa decisione verrà presa per quella di ritorno. Il calcio deve essere sinonimo di gioia, festa. È sempre bello vedere tante famiglie e bambini allo stadio”
Poi un commento sulla squadra, sconfitta dal Forlì nella scorsa giornata, con un pronostico sul girone B:“Favorite per la vittoria del girone? Dico l’Ascoli e l’Arezzo. La sconfitta contro il Forlì? Abbiamo perso per colpa nostra” conclude Massi.

Il questore riceve Massi e Passeri: derby, priorità allo spettacolo
Il 10 settembre si è svolto un incontro tra il Questore della Provincia di Ascoli Piceno e i presidenti delle due squadre, per fare il punto sulla sicurezza del derby. Un’occasione per rafforzare il legame e la collaborazione tra i vertici delle due società e la Polizia di Stato. Massi e Passeri hanno così voluto dare l’ennesima dimostrazione di voler creare tutti i presupposti per disputare una gara all’insegna dello sport.
Uno spettacolo in cui il calcio deve essere il protagonista principale e il pubblico la cornice perfetta a rendere l’atmosfera di festa che merita questa gara. Sia al “Riviera delle Palme” che al “Del Duca” l’auspicio è di poter assistere a un derby in cui anche il tifo con i suoi colori e coreografie possa essere davvero il dodicesimo uomo in campo.