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Mastrantonio, il futuro tra i guantoni: dalla Roma alla Triestina con due mentori speciali

Sono tanti i fattori della Serie C che tengono i tifosi incollati allo schermo. Uno di questi è sicuramente l’impiego di giovani che, già ora, stanno iniziando a scrivere le prime pagine di quello che sarà il futuro del calcio italiano e non solo. Tra questi può rientrare Davide Mastrantonio, portiere della Triestina classe 2004 che, oltre a imparare, sta portando anche ottime qualità tecniche tra i pali della squadra. Seppur sia stato spesso alternato con Pisseri, l’attuale numero 1 della squadra di Pavanel si è fatto sempre trovare pronto, consapevole che il suo presente sarà parte fondamentale di quello che sarà il suo domani.

Mastrantonio e la Triestina di Pavanel: tra ambizioni e talento

Arrivato alla corte della Triestina nell’estate del 2022, Davide Mastrantonio ha da subito dimostrato di essere più che all’altezza del compito affidatogli: difendere i pali ad ogni costo. Seppur abbia ancora una giovane età e una lunga carriera davanti, pare essere quasi certo il suo avvenire. La Triestina potrebbe essere il trampolino di lancio adatto ad uno con aspirazioni grandi come le sue. Velocità, scaltrezza e reattività sono i termini che compaiono maggiormente nel suo vocabolario: impossibile per lui rimanere fermo tra i pali. Se può, osa sempre, facendosi trovare spesso ai limiti della propria area per uscite alte spettacolari e funzionali. Una tecnica già matura per un ragazzo giovane come lui che, a primo impatto e con nessuna esperienza professionistica alle spalle, sembra essere cresciuto a pane e Neuer, specialmente per la tendenza a provare a parare con i piedi.

Per la Triestina rappresenta una risorsa, e il cammino accanto a Pisseri potrà solo che fargli bene. Al momento le gare disputate dal classe 2004 nel campionato di Lega Pro con addosso la maglia del club friulano sono 3, con 5 reti subite e numerosi salvataggi compiuti, come nel suo match di esordio nel derby contro il Pordenone. Nonostante la sconfitta, si è fatto trovare sempre pronto per respingere i numerosi tiri degli avversari, come nella parata in scivolata con gli stinchi sul tiro di Torrasi.

I mentori De Rossi e Mourinho

Il giovane e promettente talento, Davide Mastrantonio, prima di approdare alla corte della Triestina di Pavanel, ha fatto tappa nelle giovanili della Roma. L’allora allenatore della squadra Primavera Alberto De Rossi (padre di Daniele) ha da subito notato questo giovane sempre più in crescita. Mastrantonio è arrivato a collezionare 12 cleansheet in 30 partite, gestendo la porta da numero uno con anni di carriera alle spalle. Questi gli elementi che lo hanno portato a cucirsi la titolarità addosso, strappandola al più esperto – sulla carta – Pietro Boer. Le prestazioni e le reti inviolate hanno fatto sì che anche in prima squadra si accorgessero di lui e, proprio per questo motivo, Josè Mourinho ha deciso di aggregarlo alla prima squadra.

Credit: Martina Cutrona

Nessuna presenza per lui in campionato o in Europa, ma è stato convocato in tre occasioni in campionato, oltre che per la memorabile finale di Conference League in cui figura tra i giocatori vincitori del torneo. Magari, un giorno, Mastrantonio potrà fare ritorno in prima squadra e indossare i colori giallorossi, amati fin da bambino. Ciò che conta ora, però, è la Triestina, per muovere i primi passi tra i professionisti e fare ciò che ama di più: parare.

A cura di Giulia Loglisci

Redazione

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