Credit: Francesco Saya ACR Messina
“La vita è come la pizzica, più la danzi e più ti viene voglia di ballare” – Rondinella non è soltanto il titolo di una delle più famose canzoni del Salento, ma anche un punto di riferimento del Messina. Il terzino ha trovato il primo gol tra i professionisti nel match contro il Catania (2-2 il risultato finale) e si sta mettendo in mostra lungo la linea di destra. “Il gol una liberazione, lo dedico a mia madre“, il primo pensiero del giocatore dopo la partita. Classe 2001 con un passato nel Benevento e nel Chievo, prima dell’approdo a Savoia in Serie D dove ha fatto il salto di qualità.
Il primo gol tra i pro non si dimentica, soprattutto se avviene in una partita delicata come quella contro il Catania di Luca Moro (qui un focus mercato sul futuro dell’attaccante). Una rete lontana dalle corde di un terzino: un tap-in sotto porta da rapace d’area di rigore. Pallone nella rete e poi via alla frenesia: corsa senza una meta e testa in movimento, proprio come Grosso ai Mondiali del 2006. Stesso ruolo, ma dalla parte opposta del campo, e stesse emozioni. Sicuramente un passo in avanti rispetto alle esultanze a Savoia, quando per esprimere la gioia toglieva la maglia e gli costava il giallo.
Dopo una prima parte di stagione in panchina, ora Rondinella sembra essersi preso il posto da titolare. La sua duttilità gli permette di giocare a tutta fascia, facendo il suo in entrambe le fasi sia di possesso sia di non possesso. La difesa a tre fa emergere le sue qualità di corsa.
La sua carriera è iniziata nella sua terra, crescendo nelle giovanili di Benevento e Casertana, prima di andare a trovare un po’ di campo con il Savoia. La stagione 2019/20 è la sua migliore, grazie anche all’ottimo lavoro di Carmine Parlato, attuale allenatore del Trento. Grazie ad una serie di ottime prestazioni il Chievo decide di scommettere sul suo talento, prendendo il suo cartellino e girandolo in prestito alla Pistoiese, dove corona il suo sogno: diventare un giocatore professionista. Un tassello dopo l’altro fino al magico pomeriggio di domenica 19 dicembre 2021, quando fa impazzire il Messina e si lancia in una corsa senza fine ed il traguardo sembra ancora molto lontano.
A cura di Antonio Salomone
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