Mignani festeggia 100 vittorie in campionato tra i pro: 93 di queste sono arrivate in Serie C

12 Dicembre 2022

Luca Guerra - Autore

“Sono a 100 vittorie tra i professionisti? Credevo fosse già successo, però se lo dite voi ci credo e mi godo questo numero”. Elogio alla semplicità, quella di Michele Mignani quando dopo il 4-1 sul Modena con il suo Bari l’allenatore genovese apprende in sala conferenze dalla stampa di aver tagliato il traguardo in tripla cifra limitando il conteggio alle sole regular season in campionato. Festeggiato in 202 panchine, distribuite tra le 185 in Serie C e le 17 in B. Così la terza serie del calcio italiano ricopre una fetta enorme nella carriera di questo 50enne che sta superando la prova dell’esordio da allenatore in B.

Mignani a quota 100: un percorso avviato a settembre del 2016

Dei successi da allenatore in campionato di Mignani, 29 sono arrivati alla guida del Bari, dove è arrivato nell’estate 2021. Non è un caso che la numero 100 sia maturata contro il suo recente passato, quel Modena guidato per due stagioni in C con l’amaro epilogo dei playoff persi in casa contro l’Albinoleffe. La prima volta di Mignani vincente da allenatore risale al 25 settembre 2016, 1-0 sul Livorno con l’Olbia. Quell’anno l’ex capitano del Siena era alla prima tappa “in proprio” in panchina, dopo aver saggiato per la prima volta le sue qualità tra i professionisti a Latina, in B, da vice di Roberto Breda.

I modelli: da Bolchi a Pioli

I pareggi da allenatore in campionato per Mignani sono 52, le sconfitte 50. Alcune cocenti, vedi la finale playoff persa nel 2018 a Pescara contro il Cosenza alla guida del Siena. Ora ka realtà è quella coincidente con la tripla cifra alla voce “vittorie”: con il Bari, ben 11 su 29 sono maturate di misura. Una tendenza acuita in C, con nove 1-0 nell’annata della promozione, e ribadita in B sui campi di Cosenza e Cagliari. Scansionando ai raggi X il percorso di Mignani, si contano 44 vittorie nel girone A di Serie C, 27 nel girone B e 22 nel girone C oltre ai 7 successi in B. “I numeri mi interessano poco” è uno dei mantra preferiti dal diretto interessato. Hanno però un peso, soprattutto se totalizzati seguendo un preciso principio di gioco – la difesa a 4 e tre uomini nel reparto d’attacco, sempre disposti in maniera asimmetrica – e sapendosi adattare al tipo di raggruppamento e al campionato. Come i suoi modelli: Bruno Bolchi, conosciuto a Lucca, Giovan Battista Fabbri e Giuseppe Papadopulo, toccati con mano come allenatori alla Spal e a Siena. Fino a Stefano Pioli. “Ogni tanto lo disturbo” diceva due mesi fa dell’allenatore del Milan in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Chissà se lo farà anche nei prossimi giorni, per collezionare altre 100 di queste vittorie.