“Cesena e Modena due scelte azzeccate”: parla il doppio ex Granoche

Doppio ex di Cesena-Modena e ora impegnato in una nuova avventura in Eccellenza: Pablo "El Diablo" Granoche si racconta ai nostri microfoni tra passato e presente

28 Settembre 2021

Redazione - Autore

Questa sera, ore 21 va in scena il derby emiliano tra Cesena e Modena. Doppio ex della partita Pablo Granoche, “El Diablo” protagonista a suon di gol in entrambe le piazze.

IL DERBY

Sono 21 le volte che Cesena e Modena si sono scontrate per i tre punti, bilancio a netto favore dei bianconeri con i canarini che hanno trovato il successo solo in due occasioni, nel lontano 2000/2001 e nel 2005/2006 sotto la guida tecnica dell’attuale allenatore del Milan, Stefano Pioli.

Per il resto il derby ha quasi sempre detto Cesena che negli scontri diretti tra Serie C e Serie B ha sempre prevalso sulla compagine modenese. Una piccola curiosità ce la concediamo perché proprio un derby tra Cesena e Modena, nella stagione 1993/1994 corrispose alla prima gara del Modena ad essere trasmessa in diretta tramite TV a pagamento, quel derby segnato poi da due autoreti, una per parte e dal gol decisivo per i bianconeri di Dario Hubner.

E di meravigliosi attaccanti Cesena ne ha visti molti, tra cui Pablo Granoche che ai nostri microfoni ha raccontato il suo trascorso con i bianconeri: “Arrivai a Cesena in un momento complicato della società con Lugaresi alla presidenza. Cesena è stata una scelta azzeccata, con Bisoli allenatore ritrovai continuità e mi sentivo molto bene sia in campo che fuori. Ricordo il calore della piazza, indimenticabile.” In quella stagione, arrivato a Cesena nella sessione invernale di calciomercato, Granoche riuscì a segnare (come sempre) non tante reti, cinque in totale, ma tutte con un peso specifico importante come quelle che valsero la vittoria su Grosseto e Vicenza”.

IL MODENA DOPO IL CESENA

“El Diablo” soprannome che da sempre accompagna Granoche, chiude l’avventura a Cesena dopo una prima parte di stagione 13/14 non positiva dal punto di vista realizzativo così nel Gennaio del 2014 si concretizza il suo trasferimento al Modena: “A Cesena non sentivo più di poter essere protagonista così l’ultimo giorno di mercato ricevetti 5 chiamate dal Modena che con Caliendo forzava per portarmi via dai bianconeri. Ammetto di non esser stato subito entusiasta perché lasciare Cesena non era facile, ma il gioco psicologico di Caliendo mi convinse ad accettare”.

Il Modena che ritrova Granoche è una squadra a metà classifica ma comunque con grandi ambizioni, difatti la squadra sfiora la Serie A: “Si, anche Modena risultò essere una scelta azzeccata. La squadra era allenata bene ed aveva giocatori importanti come Babacar. A Modena ricordo davvero anni molto intensi sfiorammo la A nella mia prima stagione e in quella subito dopo ci trovammo a lottare per i playout”. Playout vinto dal Modena sulla Virtus Entella grazie ad un rigore trasformato proprio da Granoche nella sfida di ritorno: “Ho un ricordo importante sulla partita di Entella, eravamo sotto 2-0 e Garritano riuscì a segnare due reti. Al ritorno poi, segnai io, lo ricordo bene”.

LO STATO DI FORMA

Il Cesena oggi sembra essere una squadra più granitica e solida rispetto al Modena e lo dimostra la classifica del girone B dove i bianconeri hanno un vantaggio di cinque punti sulla squadra allenata da Tesser. Ma per Granoche il Modena può rientrare nella corsa al vertice: “Il Modena ha investito molto di più rispetto al Cesena ecco perché lo vedo, nonostante il ritardo di cinque punti in classifica, ancora un tassello avanti rispetto ai bianconeri. Credo che il Modena possa ambire ad un obiettivo importante”.

E per chi tiferà questa sera Granoche?: “Sono entrambe piazze calde nel quale mi son trovato bene, rispetto entrambe le tifoserie che davvero sono importantissime”.

LE AMBIZIONI DEL DIABLO

Ora l’attaccante di Montevideo, nonostante i 38 anni è protagonista in una squadra d’Eccellenza il Vigasio con il quale lotta per la promozione in Serie D: “Ho scelto il Vigasio perché lì trovo ancora le ambizioni giuste. É una realtà tutta nuova per me ma il gruppo è importante e vogliamo salire in Serie D”.

A cura di Antonio Salatino