Il campionato di Serie C è finito da più di un mese, ma c’è ancora tempo e spazio per esaltare una bellissima e difficile scalata fino alla Serie B. Attilio Tesser, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha parlato tra passato e futuro del Modena, che guiderà anche per la prossima stagione. Un lavoro certosino e un progetto ambizioso condiviso con la famiglia Rivetti hanno riportato il club in cadetteria dopo 6 anni.
La gioia della promozione in B è arrivata solo all’ultima giornata, dopo un campionato combattutissimo con i corregionali: “È stata bellissima per il duello con la Reggiana, meritata per la costanza e i record, chiusa con la Supercoppa. È stato il primo anno della famiglia Rivetti, hanno avuto grandi soddisfazioni e non si vogliono fermare”, ha raccontato alla Gazzetta dello Sport. La sua quarta volta alla guida di un club di Serie C ha confermato la tendenza positiva: tutte le stagioni in terza serie sono culminate con la promozione. Novara, Cremonese, Pordenone e poi Modena, che dopo 27 vittorie, 7 pareggi e solo 4 sconfitte ha riportato in seconda serie.
Un bottino di 88 punti in Serie C: da questo si dovrà ripartire per fare una grande Serie B. “Dovremo cavalcare questa onda, questa è una piazza importante. Integriamo il gruppo storico con 5-6 nuovi, sapendo che bisogna partire forte: se cominci male poi è difficile aggiustarla. La società è fatta da imprenditori molto seri che stanno facendo tutto per bene e noi sul campo dovremo fare altrettanto. Chi verrà qui dovrà essere molto motivato. Un attaccante ci serve, anche se qualche giovane forte l’abbiamo già“.
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