Modena, 20 anni dalla promozione in Serie A. Cosa fanno oggi i protagonisti di quell’impresa?

Nell'anniversario della storia promozione, scopriamo cosa fanno oggi i protagonisti di quella cavalcata

Modena
12 Maggio 2022

Redazione - Autore

Il Modena ha raggiunto la Serie B dopo 6 anni in Lega Pro, al termine di un’annata vissuta a mille all’ora. Ma quest’anno cade anche l’anniversario di un altro speciale momento vissuto 20 anni fa: la storica promozione in Serie A. Festeggiata proprio il 12 maggio del 2002, dopo lo 0-0 a Genoa e il pareggio tra Cosenza e Napoli. Quell’anno il Modena, arrivato secondo in Serie B, si è guadagnato la massima serie assieme a Como, Reggina ed Empoli sotto la guida di Gianni De Biasi, ora allenatore dell’Azerbaigian. Una rosa costruita per il grande salto in Serie A, che in terra emiliana mancava dal 1964. Ma cosa hanno fatto, dopo il ritiro, quei calciatori? Hanno proseguito con una carriera in ambito calcistico oppure no?

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Modena di Serie A: i portieri e difensori oggi

Dei 24 giocatori in rosa nella stagione 2001-2002, quasi tutti hanno deciso di continuare a vivere di calcio. Partendo dai portieri, Adriano Zancopè e capitan Marco Ballotta. Il primo, ritiratosi nel 2008, è subito entrato nello staff tecnico del Padova, diventando il preparatore dei portieri del settore giovanile e poi della prima squadra; Ballotta è invece diventato prima direttore generale di Modena e Castelvetro, per poi proseguire con la stessa mansione del collega a Castelvetro. Dopo il ritiro, ha vestito anche la maglia della Nazionale di Calcio a 5. 

Tra i difensori, Jacopo Balestri e Luca Ungari hanno deciso di non diventare allenatori come la maggior parte dei colleghi. Balestri ha continuato a giocare nelle serie minori, mentre Ungari si è dedicato al settore immobiliare. Mauro Mayer ha invece allenato gli Allievi di Sassuolo, Venezia, Modena per poi passare a Jesolo e Nonantola. Anche Giovanni Orfei ha iniziato dalla giovanili (Verona e Chievo) prima di proseguire con le prime squadre, e oggi allena il Pescatina Settimo (Eccellenza veneta). Mauro Domizzi è partito dalla Primavera del Pordenone, salendo in prima squadra dopo l’esonero di Attilio Tesser, ed è passato poi alla Fermana (dimessosi, dopo 4 giornate, a settembre 2021). Andrea Quaglia si è dedicato ai camp per bambini, mentre Roberto Cevoli è l’attuale allenatore del Renate.

Gianni De Biasi

Centrocampo e attacco

Il centrocampo è stato popolato da Omar Milanetto, che ha proseguito diventando osservatore per Genoa, Torino e Verona, Stefano Mauri (in possesso del patentino Uefa B e licenza di direttore sportivo ma non in attività) e Massimo Scoponi (allenatore in Promozione e nelle giovanili). A completare la mediana Cris Gilioli (allenatore del Sassuolo U15), Emiliano Tarana (osservatore) e Vito Grieco che ha allenato anche Spezia, Pisa e Pro Vercelli prima di stabilirsi a Lecce, dove guida la Primavera. In quella formazione c’era anche Paolo Ponzo, deceduto nel 2013 a causa di un malore.

L’attacco ha invece fatto sognare con Andrea Fabbrini, capocannoniere di quella stagione con 16 gol ora responsabile del settore giovanile del Torino, Marco Veronese (allenatore Torino U17) e Giacomo Ferrari (vice allenatore, ultima esperienza a Potenza nel 2021). Rubens Pasino ha allenato i Giovanissimi Nazionali del Sassuolo, Diomansy Kamara ha aperto una sua accademia in Senegal ed Enrico Fantini ha allenato fino in Eccellenza. A chiudere il cerchio Andrea Rabito, oggi responsabile del settore giovanile del Dueville (Prima Categoria veneta) e individual coach del settore giovanile del Vicenza.

A cura di Lucia Arduini