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Monopoli-Salernitana: un incrocio atteso dal 1992

La Curva della Salernitana

La Curva della Salernitana / Lacasadic

La sfida in programma domenica 12 ottobre vedrà contrapporsi Monopoli e Salernitana, che in terra pugliese non si incrociano da più di 30 anni.

C’è una partita che gli appassionati di Serie C aspettano da tempo. Da, tanto, tempo. Regolarmente registrata nei libri di storia, sì, ma solo per un periodo. Dal 1984 al 1992: appuntamento fisso del weekend sportivo. Poi, come sappiamo, il calcio ha variato forme e cambiato direzioni, accentuando la distanza tra le due realtà. È davvero cambiato tutto: il Monopoli si è orgogliosamente stabilizzato nel professionismo, la Salernitana ha persino affrontato la Serie A. Ma le sfide che furono restano, e l’obiettivo di entrambe resta uno solo: divertire i tifosi.

Ecco perché la sfida in programma domenica, 12 ottobre, ha un sapore diverso, speciale. Da una parte i biancoverdi di Colombo, dall’altra i granata di Raffaele: a contorno una cornice storica, il ”Veneziani”, 33 anni dopo l’ultima volta. Un filo rosso, però, unisce da sempre Puglia e Campania, ed è proprio il manto verde. Lì dove entrambe le realtà inseguono il desiderio di vincere e spiccare il volo. Oggi come allora.

La partita, infatti, è di quelle belle. Ma, soprattutto, è di quelle rare. È un incrocio che, su suolo pugliese, non va in onda dagli albori degli anni 90. Era l’epoca della Salernitana Sport, allenata dal compianto Tarcisio Burgnich, è tuttora segno tangibile dell’unica vittoria campana a casa dei biancoverdi. Finì 0-1, con gol di capitan Daniele Pasa, manifesto di un calcio mai dimenticato. Anche se il miglior marcatore delle sfide dirette tra le due squadre resta l’ex Monopoli Mauro Meluso, oggi direttore sportivo del Perugia, con ben 3 reti rifilate ai rivali granata.

Non furono però solo loro i protagonisti di quell’era sportiva, che ha messo a confronto queste realtà per ben 7 volte nel giro di 7 anni. Insomma: parliamo di un match di cartello della Serie C del tempo, profondamente vivo nella memoria collettiva. Specialmente oggi.

Monopoli Salernitana, il bilancio complessivo

Il palcoscenico sarà sempre il caldissimo ”Veneziani”, dove la Salernitana ha storicamente faticato a imporsi. Parola ai numeri: nei sette incroci disputati a Monopoli, i pugliesi hanno vinto ben 4 volte, dando ampio sfoggio della propria forza insita. Fattore campo da non sottovalutare, neanche a distanza di 33 anni: i biancoverdi, la scorsa stagione, sono stati la quarta squadra del Girone C per rendimento interno, conquistando 29 punti dietro a squadre calibrate come Avellino, Audace Cerignola e Crotone.

Lato ospiti, i granata partono con l’idea di invertire il trend. La vittoria del ’92 firmata Pasa resta l’ultimo e unico sigillo storico conquistato contro i rivali, con due soli pareggi a completare il computo totale. Chiaro: i tempi sono cambiati e, oggi, i campani hanno una marcia in più. Lo ha detto il campo: la Salernitana è prima in classifica, lontano dall’Arechi non perde mai (7 punti in 3 trasferte stagionali) e sembra avere il materiale tecnico per scrivere un nuovo capitolo della rivalità.

Cristian Battocchio / Credit: SS Monopoli 1966
Cristian Battocchio / Credit: SS Monopoli 1966

Come ci arrivano le due squadre?

Pochi dubbi: è una partita sentitissima e perdere non rientra nelle opzioni. Né di chi corre, né di chi insegue. Nell’ordine: come detto, la Salernitana occupa la vetta della classifica. 19 punti, una sola sconfitta, +3 sul Benevento. Totale 6 vittorie, 1 pareggio e un ko.  L’ultimo successo? Il divertentissimo 3-2 rifilato alla Cavese, che dà slancio e certezze.

I padroni di casa, invece, restano ancorati all’ottavo posto, con 12 punti frutto di 3 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Colombo, però, non vince da 270 minuti: l’ultimo successo è infatti datato 20 settembre, in casa del Latina.