La Roma con Florenzi e Politano, poi il giro di prestiti: alla scoperta di Montini, a Monopoli per rinascere

L'attaccante ha regalato i tre punti al Monopoli nel derby

montini
26 Settembre 2022

Redazione - Autore

L’amore per i suoi cani Prince, Jolie e Duplo. La passione per la campagna e quella capacità rara di godersi ogni istante della propria vita. Una storia da raccontare, quella di Mattia Montini, cresciuto nella Primavera della Roma. Professioni attaccante, prima punta, anche se nella sua carriera ha giocato anche da seconda punta, treuquartista e ala. Tutto fara, un po’ come il suo animo. Social, pochi: giusto qualche post ogni tanto. Dopo 3 anni all’estero è tornato in Italia, lì dove “si è stati bene”, ha scritto questa estate sul suo profilo instagram. E proprio nel derby contro l’Audace Cerignola il 30enne nato a Frosinone ha segnato la sua 2° rete in questo campionato, regalando i 3 punti ai biancoverdi.

Montini: la Primavera con Florenzi e Politano, il giro di prestiti e la grossa delusione

Viso tenero, occhi vispi. Trigoria la sua prima casa. Lì dove è cresciuto, lì dove ha imparato. Mattia Montini ha mosso i suoi primi passi nel settore giovanile giallorosso, fino alla Primavera. Dove ha la possibilità di confrontarsi con Florenzi e Politano. In quella squadra, erano presenti anche Pettinari, Pigliacelli e David Pizarro. In totale 41 presenze e 23 reti con la maglietta della Capitale. Uno score niente male, ma la Roma ha altri piani per lui. Inizia un lungo giro di prestiti che lo vede vestire tante maglie. La prima, quella del Benevento, in Serie C. Un’esperienza non indimenticabile: appena 19 presenze in due anni e tre gol. La prossima fermata si chiama FeralpiSalò.

Ai piedi del Garda 13 presenze impreziosite da due reti. Poi Cittadella e Juve Stabia nello stesso anno, in serie B (2013-2014). Solo 8 presenze in serie cadetta e il ritorno al Benevento un anno dopo, ancora in Lega Pro. Qui, solo 3 presenze. A gennaio passa all’Arezzo dove colleziona 28 apparizioni e tre reti. Ma non basta, i toscani non lo confermano. Ma la delusione è doppia: la Roma rescinde il contratto di Montini. Una delusione che avrebbe tagliato le gambe a chiunque. Non a lui. La forza di riprendersi, il coraggio di credere ancora nel proprio sogno. Resta svincolato per qualche mese, prima che la Pro Patria si faccia avanti. 20 presenze e 4 assist con i biancoblù, per un totale di 1556′.

Una rinascita, una primavera anticipata. l’anno dopo, a Monopoli, Montini gioca in Serie C e mette in bacheca la sua miglior stagione da professionista. Ben 35 presenze e 13 gol con i biancoverdi. E d’improvviso, era tornato quel ragazzo sbarbato che segnava a raffica sotto il cielo della Capitale. Il vento era cambiato, ma l’incubo è ritornato. Dopo gli ottimi numeri palesati, Montini passa al Bari in Serie B. Poteva essere la stagione della svolta. E invece dopo il tesseramento nessuna chiamata per il ritiro. Una “Decisione poco professionale”, commentò l’attaccante ai microfoni di TuttoBari.com. La via d’uscita si chiama Livorno, dove scende in campo ben 28 volte e segna 3 reti in una sola stagione.

La fuga dall’Italia

A parte Roma e Monopoli, non è che l’Italia abbia regalato grosse soddisfazioni a Montini. Così, il 30enne originario di Frosinone decide di trasferirsi in Romania, alla Dinamo 1948. Trova fiducia, autostima. In 47 presenze segna 17 volte e regala anche 1 assist. Due anni intensi, prima di passare all’Astra Giurgiu, sempre nella massima divisione del campionato rumeno. In una stagione 33 presenze e 8 reti in tutte le competizioni. Poi la Polonia nel suo cammino. Lo scorso anno con il Widzew Lodz 12 presenze, 3 gol e 2 assist. 3 anni formativi, speciali a loro modo. Adesso il ritorno in quella che è stata la sua “casa”: Così parlò al suo ritorno: “Il viaggio più bello è sempre quello che si deve ancora fare, si torna sempre dove si è stati bene”. A Monopoli Montini c’è per rinascere. La partenza è super, il sogno si chiama Serie B.

A cura di Manuele Nasca