Non ce l’ha fatta Antonio Trotta, commissario capo di Polizia, colpito da un malore durante il match tra Catanzaro e Foggia dello scorso turno, il diciassettesimo del girone C. Il 34enne stava prestando il suo normale servizio di lavoro di controllo dei tifosi ospiti giunti allo Stadio Ceravolo.
Accasciatosi al suolo, è stato subito soccorso e successivamente trasportato all’Ospedale di Cosenza. È stato prima operato a causa dell’aneurisma poi ha lottato per cinque giorni tra la vita e la morte. Simbolico e assordante il silenzio delle due curve per tutta la durata della gara, in segno di rispetto a quanto accaduto. Questa mattina Antonio Trotta purtroppo si è spento dopo quasi una settimana di agonia, non riuscendo a vincere la sua battaglia più grande.
“La società US Catanzaro con in testa il presidente Floriano Noto esprime il proprio profondo cordoglio per la prematura scomparsa del dott. Antonio Trotta, colpito da un grave malore domenica scorsa durante l’attività di servizio di ordine pubblico in occasione della partita Catanzaro-Foggia. Il Catanzaro, in tutte le sue componenti, ha seguito con apprensione in questi giorni le sorti del giovane poliziotto, affidato alle cure dei medici, che nonostante l’impegno straordinario non sono riusciti nel disperato tentativo di strapparlo ad un destino terribile. Il club giallorosso si unisce al sentimento di commozione della città intera, e rivolge un affettuoso abbraccio ai suoi cari e la vicinanza a tutto il personale della Questura di Catanzaro“.
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