A tutto Parisi con Carlo Musa: “La chiamata in Nazionale merito della D”

Convocato in Under 21, il terzino dell'Empoli è partito dalla D con l'Avellino: la nostra intervista a Musa, che lo portò in biancoverde, e oggi lavora al Teramo.

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13 Novembre 2021

Redazione - Autore

Ripartire dal basso per arrivare in alto: una frase che sintetizza meglio di tutte la carriera di Fabiano Parisi, terzino classe 2000 di proprietà dell’Empoli, convocato per la prima volta in Nazionale Under 21. Quattro presenze nelle ultime cinque giornate in Serie A e una crescita costante, partita dalla D e passata anche per la (nostra) C, con la maglia dell’Avellino.

A portarlo in Irpinia, nel 2018, è stato Carlo Musa, oggi responsabile dell’area tecnica del Teramo: “Sono molto contento per Fabiano“, racconta a LaCasaDiC.com. “La chiamata di Nicolato è un’altra tappa importante nel suo percorso professionale. Sin dai primi giorni all’Avellino ha sempre dimostrato grande fame e voglia. Ora gli auguro di continuare a bruciare le tappe come sta facendo, mantenendo l’umiltà che lo contraddistingue”.

Musa: “Parisi era ai margini della primavera del Benevento, poi…”

Musa ci parla soddisfatto della sua “creatura” e di come, appunto, abbia lottato in D per arrivare in A(lto): “Ricordo che era finito ai margini della primavera del Benevento. Ad Avellino siamo partiti in ritardo per via dei problemi legati all’iscrizione in campionato ed eravamo a corto di under. Mi è arrivata una segnalazione su di lui e mi sono convinto subito: l’abbiamo preso l’ultimo giorno di mercato dei professionisti, dandogli la possibilità di ripartire dalla Serie D“.

“Da quando è arrivato non ha mai chiesto niente a nessuno e non ha mai smesso di crederci. Di difficoltà ne ha passate tante: la panchina a Benevento, ma soprattutto la perdita del padre, poco tempo fa. La sua forza è che ha sempre saputo rialzarsi. E’ un ragazzo deciso e forte, di sacrificio. Sin dal primo giorno ho cercato di dargli qualche buon consiglio perché ho sempre visto in lui giocate importanti, ma soprattutto un ragazzo eccezionale”.

All’arrivo in biancoverde, Parisi ha dovuto subito affrontare e superare alcuni problemi “Aveva difficoltà di carattere fisico: era magrissimo. Ma ha saputo lavorare bene e le sue capacità mentali lo hanno portato in Serie A. E’ un terzino molto propositivo, accompagna sempre l’azione ed è determinante: ha doti tecniche che rispecchiano la categoria e… apprende in fretta. Sono molto orgoglioso di quello che sta facendo“.

Teramo, Musa: “Con il derby si apre un nuovo corso”

Inevitabile poi parlare del Teramo, società in cui Musa ha oggi un ruolo importante: “Abbiamo iniziato la stagione con l’obiettivo di valorizzare i giovani e mantenere una buona situazione di bilancio, con la prospettiva che la società potesse essere ceduta. Così e stato e ora si è aperto un nuovo corso, con tanto entusiasmo. Parlando di campo, siamo contenti perché abbiamo sempre giocato bene. Forse ci manca qualche punto, ma dobbiamo continuare così”.

Oggi si giocherà una gara chiave per la stagione dei biancorossi: alle 17:30, dopo 19 anni di attesa, torna il derby contro il Pescara: “E’ una partita importante. Ci gratifica molto essere ospiti all’Adriatico: avremo il nostro settore pieno e questa spinta dei tifosi ci darà ancora più carica. Andremo a giocarcela, consapevoli delle nostre forze e dell’avversario di alto livello che affronteremo”. Lavorando sodo e puntando al top. Musa, con Parisi, ne sa qualcosa.