Andrea Nalini dice addio al calcio: “Ti amo e ti amerò per sempre”

Andrea Nalini / Credit FB Andrea Nalini
Si è ufficialmente ritirato Andrea Nalini, uno dei protagonisti della storica salvezza del Crotone in Serie A.
All’età di 35 anni e dopo 230 presenze fra i professionisti, Andrea Nalini ha detto basta. L’ex ala di Salernitana e Crotone, tra le tante, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. Una decisione che è stata comunicata con una lunga e commovente lettera pubblicata sui suoi profili social.
Nalini resterà per sempre nell’immaginario collettivo dei tifosi rossoblù per la storica salvezza della stagione 2016/2017 ottenuta grazie alla doppietta siglata alla Lazio, nell’ultima giornata di quel campionato.
Il classe 1990 ha iniziato così la sua lunga lettera d’addio: “Caro calcio. Un giorno mi piacerebbe raccontarti di tutto quello che ho fatto per te, le notti passate mordendo il cuscino, i sogni rimasti appesi, i goal che mi hanno fatto accapponare la pelle per una settimana. Mi piacerebbe raccontarti di quel bambino che a scuola fissava il vuoto immaginandosi in un grande stadio, davanti a 70000 persone ad esultare per un goal o una vittoria.
Dannazione, quanto mi piacerebbe sedermi al bar con te con un bicchiere di vino e parlare, parlare di quel che mi hai dato e ci siamo dati, dei panini mangiati di corsa per arrivare all’allenamento, delle serate passate in casa per essere al meglio il giorno dopo “il giorno della partita”.
Nalini: “Calcio, quante cose vorrei dirti…”
E ancora: “Tutto questo non è possibile perché tu non sei una persona, non dialoghi e non ti esprimi, l’unico modo che abbiamo di sentirci vicini è quello di frequentarci su un campo, quel campo che condividiamo da un sacco di tempo. Diamine quante cose vorrei dirti, quante cose ho qui nel cassetto per te, te che ci sei sempre stato. Te che quando la scuola non andava c’eri, te che quando il tempo sembrava remarmi contro riuscivi comunque a prenderti i tuoi spazi, te che ti sei persino messo al mio fianco quando chi diceva di volermi bene è scappato.
Insomma ne avrei di cose da dirti, chilometri di parole lunghe come le trasferte che ho fatto per te. Per quei campionati di cui nessuno si ricorda tranne il mio cuore che ancora batte per tutto quello che sei ed emani. Non so quanto durerà ancora caro calcio ma so che i miei ricordi sono già abbastanza grazie a te, te che alla fine sei diventato un migliore amico aggiuntivo a quello che più o meno hanno tutti nella vita, te che non hai mai avuto niente da dirmi ma tanto da darmi. Ti amo e ti amerò per sempre”.