Il “man of the match” è quel titolo che una squadra conferisce a chi, durante la partita, sa distinguersi per gioco e concretezza. In Reggiana-Cesena, terminata a reti bianche, è stato premiato Michele Nardi, il portiere cesenate super titolare risultato decisivo. La Reggiana cercava la vittoria: il derby della 14^ giornata del girone B, in caso di sconfitta, poteva metterne a rischio la prima posizione, con Modena e Cesena pronte a rosicchiare punti. Il numero 33 si è fatto sempre trovare pronto, disinnescando più volte i tentativi granata: già all’11’ Nardi salva il risultato su un tiro insidioso di Zamparo, deviato sopra la traversa. Tante nel corso della partita le occasioni della Reggiana, che davanti a sé però ha trovato un vero e proprio muro.
Il Cesena, dal canto suo, non riesce a tornare da Reggio Emilia con i 3 punti. Non cambia tuttavia la solidità difensiva e anche questa volta Nardi e i suoi escono dal rettangolo verde con 0 reti subite. La retroguardia cesenate si conferma la migliore del girone B con 5 reti incassate in 14 gare. Soltanto in un’occasione il Cesena ha preso più di un gol: nella partita contro il Modena del 28 settembre, persa 1-2. In tutta la Serie C solo il Südtirol ha fatto meglio, subendo 3 gol. Il pacchetto difensivo è anche quello con l’età media più bassa rispetto agli altri reparti (21,90) e due dei giocatori più schierati da Viali vengono proprio dalle zone arretrate del campo (lo stesso Nardi e il difensore centrale Andrea Ciofi).
Michele Nardi, classe 1986, inizia a scaldare i guantoni nel Cattolica. Da lì passerà al Santarcangelo, con il quale rimarrà per oltre 10 anni conquistando prima una storica promozione in Lega Pro Seconda Divisione e poi in Serie C (2014). Dopo Parma, Siena, Südtirol arriva a Cesena nel 2020 e si conferma in grande forma. Inserito nella classifica dei portieri con meno gol subiti nei top 5 campionati professionistici europei, è secondo solo a Giacomo Poluzzi del Südtirol. Con i suoi 9 clean sheets in 13 partite (11 in 14 partite per Poluzzi) supera i più famosi colleghi delle serie maggiori, da Ospina del Napoli (7) a Ederson del Manchester City (6), fino a Buffon (4).
Il portiere bianconero però non è estraneo a questo tipo di risultati, che per chi lavora in porta è come segnare un gol. Nel suo Santarcangelo, in 210 presenze, ha calato la saracinesca in ben 76 partite, più di 1 su 3. Anche con il Cesena si è sempre rivelato decisivo: 49 apparizioni in due anni tra campionato, Coppa e Play-off e addirittura 22 partite senza subire gol, quasi una partita ogni 2. In 283 partite complessive tra tutte le squadre, campionati e Coppe, 108 le ha terminate a porta inviolata. Un vero mago con i guantoni.
Photo credits: Cesena FC
A cura di Lucia Arduini
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