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Novara, ecco Zanchetta: “Sono emozionato, questa è una piazza prestigiosa”

Andrea Zanchetta - credit Martina Cutrona www.lacasadic.com

Andrea Zanchetta - credit Martina Cutrona www.lacasadic.com

Le parole del nuovo allenatore durante la conferenza di presentazione accanto al ds Boveri

Dopo aver lasciato un segno indelebile alla guida delle giovanili dell’Inter, trionfando prima con l’Under 17 e poi quest’anno con la Primavera, per Andrea Zanchetta comincia una nuova avventura sulla panchina del Novara. Durante la conferenza di presentazione il nuovo allenatore è stato introdotto dal direttore sportivo Boveri.

Nasce un nuovo corso, – afferma Boveri- io ed il mister siamo due persone ambiziose e affamate, con voglia di dimostrare. Credo molto in lui, sono sicuro che ci darà delle soddisfazioni. È un profilo in rampa di lancio, con tanti anni di esperienza con i giovani, li sa valorizzare e ha tante idee che mancano molto spesso in questa categoria“.

“Mi piacerebbe che la nostra squadra esprimesse un certo tipo di gioco, che sia riconoscibile. L’obiettivo è quello di migliorare il risultato della passata stagione, facendo anche minutaggio con giocatori che diventino un patrimonio per il club”.

Parole che dimostrano la stima del direttore sportivo nei confronti dell’allenatore, e confermano le intenzioni del club di puntare sui giovani. Da qui l’idea di puntare su Zanchetta che ha dimostrato nelle sue precedenti esperienze di essere un ottimo condottiero per i ragazzi.

Zanchetta: “A Novara serve ambizione”

Zanchetta inizia ringraziando Boveri: “Ringrazio il direttore Boveri per le belle parole, ora sono da confermare sul campo. Sono molto contento di essere qui, ed anche un po’ emozionato. Questa è una piazza prestigiosa, è inutile nasconderlo, ciò comporta tanta responsabilità ed una buona dose di ambizione. Chi viene qui deve esserlo per forza. Lo dice la storia del club.

“Vogliamo fare in modo che tifosi si riconoscano nella squadra. – prosegue Zanchetta- L’intensità è un aspetto molto importante, è un campionato quello di Serie C in cui non se ne può fare meno. Non conosco ancora così bene i giocatori, ma ho visto tante partite, e posso affermare che c’è del potenziale. All’inizio si lavorerà su una difesa a quattro, ma non sono molto legato ai moduli,- conclude l’allenatore- quelli li fanno i giocatori. La cosa importante è avere una squadra organizzata”.