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Novara, Andrea Zanchetta e il passato nelle giovanili

Andrea Zanchetta - credit Martina Cutrona www.lacasadic.com

Andrea Zanchetta - credit Martina Cutrona www.lacasadic.com

A Novara è tempo di preparare la prossima stagione

Dopo una buona stagione conclusa all’undicesimo posto nel Girone A, in casa Novara è già tempo di progettare il futuro. I preparativi per la nuova stagione, sono iniziati partendo dalla scelta del nuovo allenatore su cui affidare tutto il progetto.

A prendere il posto di Giuseppe Mascara è dunque Andrea Zanchetta, ex centrocampista classe 1975 reduce da una lunga e brillante esperienza nel settore giovanile dell’Inter. Culminata con la vittoria dello Scudetto Primavera. Coronamento di un percorso ricco di lavoro silenzioso e risultati concreti. Ora, per lui, si apre un nuovo capitolo: la prima avventura come allenatore professionista.

Per l’ex centrocampista sarà una sfida stimolante, in un contesto che punta forte su idee giovani e sulla valorizzazione del talento. Il Novara, infatti, ha dimostrato nella scorsa stagione di avere una base solida su cui costruire, e l’arrivo di Zanchetta rappresenta la volontà di dare continuità a una visione fatta di crescita, lavoro sui giovani, entusiasmo e sviluppo.

Gli ideali del nuovo allenatore sposano perfettamente quelli del club. Dopo anni trascorsi nelle trafile delle giovanili dell’Inter portando a casa non solo trofei ma anche idee di gioco e un grande lavoro sui giovani. Lavoro su cui il Novara vuole puntare, pronto ad affidare a Zanchetta la panchina per affrontare la prossima stagione puntando a fare meglio di quest’anno.

Andrea Zanchetta, il suo percorso

Dopo una carriera discreta da centrocampista, vissuta soprattutto tra Foggia, Chievo e Cremonese, Andrea Zanchetta ha totalizzato 120 presenze in Serie A e 265 in Serie B, chiudendo il proprio percorso da calciatore a 36 anni proprio a Cremona. Da lì, senza perdere tempo, ha intrapreso subito la carriera da allenatore partendo dalla panchina della Cremonese senza mai riuscire ad eccellere. La sua svolta, arriva nel 2016 con la chiamata dell’Inter per guidare l’U17: un ritorno a casa per lui, che con i colori nerazzurri aveva compiuto l’intero percorso nel settore giovanile, arrivando anche all’esordio in prima squadra ottenendo due presenze con la maglia nerazzurra dei grandi.

Zanchetta ha così ricominciato da dove tutto era iniziato, ma con un ruolo diverso. Il suo cammino nelle giovanili dell’Inter si è rivelato lungo e profondo, durato nove anni e culminato con la vittoria dello Scudetto Primavera nella stagione 2024/25. Un’avventura fatta di lavoro quotidiano, formazione silenziosa e dedizione, più che di riflettori. Un percorso di crescita condiviso con tanti giovani talenti, che lo ha reso non solo un tecnico preparato, ma anche una persona migliore pronta a migliorare e migliorarsi sempre, specialmente i ragazzi con i quali si cresce costantemente e rimanendo sempre coerente con i valori dello sport.

Andrea Zanchetta, le giovanili dell’Inter

Dopo essere approdato sulla panchina dell’U17 dell’Inter nel 2016, Andrea Zanchetta lascia subito il segno. Alla sua prima stagione centra una prestigiosa doppietta, conquistando campionato e Supercoppa. Ma al di là dei trofei, colpisce soprattutto il modo in cui arrivano: gioco riconoscibile, attenzione ai dettagli e un lavoro profondo sullo sviluppo dei giovani. Dopo tre anni alla guida dell’U17, viene promosso all’Under 18, dove continua a ottenere risultati importanti. In tre stagioni raggiunge per tre volte i playoff, sfiorando il titolo con la finale del 2022/23.

Nel 2024 arriva il passo più importante: la chiamata della Primavera. Una panchina pesante, su cui si sono seduti tanti tecnici che oggi brillano tra i professionisti. Zanchetta resta fedele al suo stile, continuando a dare priorità alla crescita dei ragazzi e a un’identità precisa. Il lavoro paga: arriva lo Scudetto Primavera, coronamento di una stagione da ricordare. Al termine di quel trionfo, però, arriva anche l’occasione tanto attesa: la prima vera panchina da professionista, quella del Novara. Salutando così il club che lo ha cresciuto come giocatore e come allenatore, l’Inter con un messaggio toccante: “Grazie INTER. AMALA da sempre e per sempre. Con immenso affetto, Andrea”.