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Lecco, Valente: “Abbiamo voglia di crescere, fiero di allenare una piazza così”

Federico Valente, allenatore del Lecco

Federico Valente, allenatore del Lecco - credit: Calcio Lecco 1912 - ww.lacasadic.com

Le parole dell’allenatore del Lecco Valente in vista della gara contro il Novara del prossimo turno di campionato.

Il Lecco non è più una sorpresa nel girone A e sta dimostrando di essere una delle squadre più in forma in questo avvio di campionato. La squadra bluceleste è reduce dal netto 5-1 contro l‘Arzignano e domenica farà visita al Novara per cercare di allungare la striscia positiva di risultati. L’allenatore dei lombardi, Federico Valente, ha parlato in conferenza stampa analizzando la prossima gara: “I primi due giorni lavoriamo in modo tosto e duro, indipendentemente dal risultato appena ottenuto: abbiamo analizzato le cose da correggere e da poter far meglio, sottolineando quello che è stato fatto bene.

Il Novara è sotto le proprie possibilità – prosegue l’allenatore –  i ragazzi hanno percepito cosa ci aspetta: non mi va di andare sempre sull’aspetto mentale, abbiamo voglia di crescere e migliorare ogni giorno. Non concedo un millimetro“.

L’allenatore prosegue parlando della condizione dei suoi: “Star fermo è la cosa peggiore per un giocatore, fare la scelta con 20 giocatori è più difficile rispetto ad averne solo 14. Furrer ha fatto una settimana intera, così come Battistini e Voltan che hanno ripreso al 100%: un giocatore deve darmi un segnale forte, nessuno riceve un piccolo regalo ma deve dimostrare.

Per me come allenatore è top avere la scelta ampia, Marrone sta fermo questa settimana dopo aver ripreso a correre ma senza fare nulla d’intenso: rientrerà la prossima settimana”.

Lecco, Valente: “I giocatori devono fare tutti i ruoli”

L’allenatore prosegue con un commento su Ndongue: “Sta bene, a chi si aspettava più minutaggio per chi stava in panchina confermo che do quello che uno si merita. Fred può fare prima, seconda punta, esterno con le tre punte, può fare anche il quinto per me perché tutti i giocatori devono fare un po’ tutti i ruoli. Stadio? Sinceramente non leggo mai le cose, non m’interessano perché più spendo energia per le cose sulle quasi non posso incidere e peggio è. Ho il 100% della fiducia su quello che fanno il presidente e la dottoressa Virna Bonfanti: do internamente la mia opinione, non tocca a me parlare di politica o stadio”.

Valente non risponde agli applausi del pubblico e chiarisce così in merito alla sua scelta: “Sento tutto, ma so che nel calcio il vento cambia velocemente. Sono contentissimo di come ci sta dietro la tifoseria in casa e trasferta, sono fiero di allenare in una piazza così. Non è un segnale di poco rispetto, al contrario rimango umile e resto nel tunnel”.

Valente, allenatore del Lecco, Credit: Andrei Eduard Huiala | Calcio Lecco 1912, www.lacasadic.com

“Chi fa bene merita la conferma”

L’allenatore dei blucelesti spiega il criterio con il quale valuta le scelte di formazione: “Guardo chi fa bene durante la settimana, se uno fa bene in campo e non fa danni nei giorni seguenti si merita di essere confermato, ma magari qualcuno si merita una pausa dopo un periodo di partite. Guardo i dettagli e le richieste della partita di domenica, ho uno staff magnifico: ci sono sempre tanti aspetti.

Quelli più grandi sanno deve possono pressare, ma cambia fare pressing a 20 o 35 anni. Abbiamo mixato chi c’era già con chi abbiamo preso dal mercato, integrando i ragazzi della Primavera: vogliono crescere e fare un percorso, io sposo l’idea del presidente e della società che vogliono un calcio veloce e intensa, poi Pellegrino, Metlika, Furlan, Sipos e Mallamo sono ancora giovani; con loro ci sono altri elementi più esperti che bilanciano e creano il giusto mix“.