Novara, la ricerca della prima vittoria stagionale passa dalla Triestina

Stadio Piola Novara - screen - www.lacasadic.com
La squadra di Zanchetta ospita in casa la formazione di Marino, uno scontro diretto già decisivo?
Un avvio complicatissimo per entrambe, ma per ragioni diverse. Domenica 5 ottobre alle ore 12.30 scendono in campo allo stadio Silvio Piola il Novara e la Triestina, in quella che potrebbe rivelarsi una gara già molto delicata per le zone basse della classifica del girone A.
La squadra di casa è reduce da due partite concluse in maniera molto amara: il pareggio con l’Union Brescia, dove i ragazzi di Diana hanno trovato il gol del pari al 96′, e la sconfitta in casa dell’AlbinoLeffe, con la formazione bergamasca che ha trovato il gol vittoria anche qui in pieno recupero a discapito del Novara.
L’inizio di stagione era stato positivo dal punto di vista delle prestazioni. Seppur siano arrivate soltanto due sconfitte, a pesare molto nel bilancio di questo avvio di campionato è il numero 0 accanto alla dicitura “vittorie” (unica squadra di tutta la C assieme a Pro Patria e Perugia ancora a secco). Una statistica che Zanchetta e i suoi ragazzi dovranno cambiare a partire dal prossimo turno.
Attenzione, però, al cuore e alla determinazione della Triestina. Se la classifica recita -9 accanto ai giuliani posizionati all’ultimo posto del girone A, in realtà il campo dice che la squadra di Marino è tra le più in forma del girone. Sono 3 i successi conquistati nelle ultime quattro gare, con una classifica che vedrebbe la Triestina al settimo posto con 11 punti . A pesare, per forza di cose, è la penalizzazione di 20 punti totali.
Novara tra le rose più giovani, ma serve una sterzata
Nonostante le difficoltà e la mancanza di una vittoria a tabellino dopo sette giornate, bisogna tenere conto di un dato non di certo irrilevante. Infatti, la Triestina fa registrare un’età media di 23,3 anni. Un dato che fa dei ragazzi di Zanchetta quella con la sesta rosa più giovane del girone A,. Eccezion fatta per l’Inter U23, davanti ci sono solo Virtus Verona, Albinoleffe, Pro Vercelli, Trento e Dolomiti Bellunesi.
Per quanto riguarda invece il campo, il Novara si presenta al suo prossimo appuntamento contro la Triestina da sedicesimo classificato. L’obiettivo è chiaro, trovare i primi tre punti della stagione, che in gare ufficiali mancano da aprile scorso. 5 i punti in classifica per i piemontesi, che puntano ad uscire dalla zona retrocessione e mettono nel mirino Giana Erminio e Lumezzane distanti una sola lunghezza.

Le idee di Zanchetta e il passato che può dare fiducia
Quest’estate alla notizia dell’arrivo di Zanchetta l’entusiasmo nella città piemontese era molto, visto il trionfo nel Campionato Primavera con l’Inter e il bel calcio mostrato anche in Youth League, oltre che in Italia con i giovani nerazzurri. Un 4-3-3 fatto di possesso e riaggressione veloce, con il pallino del gioco sempre nei piedi dei suoi giocatori.
A Novara, però, questa filosofia di gioco Zanchetta non è riuscito ancora a trasmetterla. Nelle ultime due partite, infatti, l’allenatore sembra avere un po’ snaturato la sua idea di gioco per un approccio più contenuto, passando dal 4-3-1-2 delle prime giornate a un 3-5-2 visto contro Brescia e AlbinoLeffe. L’anno scorso gli azzurri avevano vissuto un avvio simile, trovando però proprio all’ottava giornata un filotto di tre vittorie consecutive e di sei partite da imbattuti, oltre a una solidità difensiva che ha portato ben 14 clean sheet nell’arco del campionato. Che possa essere dunque solo una questione di tempo e fiducia per ritrovare il Novara?
A cura di Federico Ruzza.