Era chiamato ad una reazione, a rialzare la testa e a dare importanti segnali il Foggia di Cudini nel giro di appena quattro giorni. Segnali e risposte che sono arrivate prontamente, in occasione dei due delicati derby contro Monopoli prima e Brindisi poi. Due vittorie su due e crisi scacciata. A prendersi la scena però non è stato solamente chi ha segnato in entrambe le gare, ovvero Santaniello, ma anche e soprattutto un leader silenzioso: Moses Odjer. Proprio lui, che a gennaio sembrava ormai pronto al trasferimento al Brindisi, ma che in poco tempo ha ritrovato spazio e si è preso le chiavi della mediana facendo la differenza.
Di quella famosa finale playoff contro il Lecco, a Foggia non è rimasto quasi più nessuno. A gennaio son stati infatti ceduti i vari Frigerio, Garattoni, Peralta, Dalmasso e Beretta, giusto per citarne qualcuno. E proprio nel corso del calciomercato invernale, sembrava a un passo dall’addio Odjer. La trattativa col Brindisi non è andata in porto, e il ghanese è l’unico dei veterani attualmente in forza ai rossoneri, oltre ai soli Rizzo, Nobile, Schenetti e Di Noia. Moses Odjer venne richiesto nel 2022 da Boscaglia, che lo ebbe ai tempi di Palermo. Con l’esonero dell’allenatore siciliano però non trovò successivamente molto spazio con Gallo, Somma e Rossi. Dopo aver sfiorato la Serie B, il centrocampista ha quindi trovato come nuovo allenatore Cudini nell’estate del 2023. Inizialmente viene messo fuori rosa, poi, il reintegro a metà ottobre nella lista dei 24 in seguito all’infortunio di Marzupio.
Debutta quindi a Monopoli, nell’annata 2023/24, giocando gli ultimi 4 minuti. Già, proprio il Monopoli, squadra contro cui ritrova la titolarità nel girone di ritorno a distanza di 4 mesi. Nel derby vinto per 3-2 contro i biancoverdi, il classe ’96 si riprende le chiavi della mediana e fa la differenza. Successo centrato dopo 7 partite e un Odjer ritrovato, capace di dettare i tempi in mezzo al campo e smistare palloni con efficacia. Non solo dunque la compattezza e lo spirito di squadra in casa Foggia sono tornati a caratterizzare i rossoneri, ma anche l’ordine e la sicurezza del giocatore ex Palermo. Due grandi prestazioni, sia col Monopoli che a Brindisi, e sorriso ritrovato.
Quel sorriso, per Moses Odjer, che è stato possibile catturarlo in occasione del 2-0 definitivo di Salines e, soprattutto, per la prima volta con la fascia di capitano al braccio. Se la fascia è di proprietà di Alberto Rizzo, la mediana ha però adesso un solo nome e cognome a Foggia: Moses Odjer. La salvezza e la rinascita rossonera, passa anche dai suoi piedi educati.
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