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Olbia, il presidente Marino fa chiarezza sul futuro dell’allenatore

Conferenza stampa in casa Olbia. A prendere la parola è stato Alessandro Marino, presidente dell’Olbia nelle ore successive alla sesta sconfitta in campionato in undici giornate di campionato. Un momento non semplice per la squadra sarda, alle prese con le difficoltà di questo primo scorcio di stagione.

Olbia, Marino: “Risultati al di sotto delle aspettative”

Senza troppi giri di parole, il numero uno del club non ha nascosto per i soli 7 punti in classifica raccolti fin qui: “Il rendimento di queste 11 partite di campionato è nettamente inferiore a quelle che erano le attese: abbiamo messo insieme 7 punti mentre ci aspettavamo di farne più o meno il doppio. In questa prima parte di stagione abbiamo fatto male ed è giusto che la faccia la metta io che ho firmato i contratti di tutti: dal direttore, all’allenatore, ai giocatori, ai fisioterapisti. E siccome in queste 11 partite tutti, non uno, ma tutte queste figure sono state sotto rendimento, la responsabilità è anzitutto del sottoscritto.

Foto: Simone Giordano

Preoccupato? Direi arrabbiato perché non mi piace perdere. Mancano 8 partite alla fine del girone di andata e l’unica certezza è che si doveva e poteva fare molto di più. Abbiamo regalato troppo, a prescindere dalle prestazioni e dai risultati. Non accetto che la personalità e la solidità che abbiamo costruito come club in questa categoria possa essere messa in discussione. Non tollero passi indietro in questo senso”.

Foto: Simone Giordano

“Occhiuzzi? Vi spiego come stanno le cose”

E sulla posizione dell’allenatore Occhiuzzi: Cambiare allenatore non è la nostra priorità e non mi è mai piaciuto l’adagio per cui, quando le cose non vanno, a pagare debba essere il tecnico. Abbiamo avuto difficoltà anche in passato con altri allenatori, ne siamo usciti insieme. Occhiuzzi fa parte del gruppo e se avessi pensato che il responsabile della situazione negativa fosse lui, l’avrei già esonerato. Come detto, tutte le componenti del gruppo squadra sono sotto rendimento, tutte quindi sono in discussione alla stessa maniera. Al mister riconosco il pregio di essere un professionista che lavora per trovare soluzioni, a differenza di quegli allenatori che si fossilizzano su un’idea a prescindere da quello che succede in campo e intorno”. 

Redazione

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