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Urso, un danese in Serie C: dalla salvezza alla tripletta contro il Milan

La Viterbese parteciperà al prossimo campionato di Serie C. I laziali, infatti, sono usciti vincitori dal doppio confronto dei playout contro la Fermana, che si era imposta per 1-0 all’andata. Al ritorno, però, gli uomini di Dal Canto hanno rimontato vincendo per 2-0 al Rocchi grazie alle reti di Volpicelli e Urso. Al secondo gol stagionale (il primo lo aveva messo a segno sempre contro la Fermana), il terzino classe 99 ha dato la sicurezza di risultato che serviva alla squadra.

Gol decisivi e amore per la maglia

Una gioia incontenibile per il numero cinque che si arrampica sulla recinzione del settore riservato ai suoi tifosi per festeggiare con loro. Un segno del destino per Urso, che è stato uno dei protagonisti dell’annata dei gialloblù e, insieme a Baschirotto, è uno dei punti di forza sulle corsie laterali. Il classe 1999, inoltre, è riuscito ad esprimersi con continuità, nonostante i diversi cambi di allenatore della società. Tutti hanno puntato su di lui tanto da riuscire a collezionare 39 presenze e 2 assist. A Viterbo, inoltre, ha trovato il suo ambiente ideale, dove poter rendere al meglio e crescere dal punto di vista professionale senza particolare pressioni.

Urso: asse Copenaghen-Roma

Ma soprattutto, come ci è arrivato un danese a giocare nella Serie C italiana? Nato a Copenaghen da papà italiano e mamma danese, Oliver Urso ha iniziato a giocare con il KB Copenaghen, la squadra delle riserve del Copenaghen, prima di passare al Bsv Danimarca, dove vince il campionato giovanile. Ad appena 9 anni si trasferisce in Italia dopo che la Roma ha puntato su di lui. Fiducia che viene ripagata sul campo. Tanto che nel 2011-2012, vince il premio come miglior giocatore dei Giovanissimi, realizzando 16 reti, di cui una nel derby contro la Lazio.

Poi inizia una lunga serie di esperienze tra il Tor Tre Teste e le giovanili del Cesena. In quel periodo ha segnato con la maglia degli allievi una tripletta contro il Milan, la sua squadra del cuore. Il rendimento è costante e viene inserito in Primavera. Poi le esperienze con la Pro Piacenza e il Forlì in Serie D, prima di trasferirsi alla Viterbese nel 2019. Qui si sente a casa e dopo aver salvato la squadra, vuole continuare a segnare come l’idolo Vieri, per realizzare il sogno di giocare in Serie A.

Di Giuseppina Citera

Redazione

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