Dalla finale di Champions alla Serie C, Orsato riparte come designatore

Daniele Orsato copertina (credit: Imago) - www.lacasadic.com
Dopo aver annunciato il ritiro dal campo è tempo di una nuova avventura per l’ex fischietto di Schio
Eletto miglior arbitro mondiale nel 2020, secondo all-time per presenze in Serie A e ottavo italiano nella storia a dirigere una finale di Champions League. Questo il curriculum del nuovo designatore arbitrale della Serie C.
Sono giorni di grandi manovre per gli arbitri. Giorni di scelte, promozioni, bocciature, conferme, dismissioni. Insomma, un periodo molto intenso nel quale si decideranno le linee guida della prossima stagione. Molte caselle sono state definite, altre invece sono da sistemare.
Quella più importante riguarda il futuro di Daniele Orsato che adesso è pronto a ricoprire un nuovo ruolo dopo l’addio al campo. Infatti Orsato è il prossimo designatore arbitrale della Can di Serie C 2025/26. In questa sua seconda vita fuori dal campo Orsato ha ricoperto ,da gennaio, il ruolo di Commissario per lo sviluppo e il talento arbitrale all’interno dell’Aia, ovvero una sorta di scout capace di scovare arbitri di talento. La sua carriera, fatta di 290 gare di Serie A, Mondiali, Europei e oltre 40 direzioni in Champions, compresa la finale Psg-Bayern del 2020, è stata messa a disposizione per cercare futuri fischietti.
Ma adesso una nuova avventura. Infatti l’ex fischietto di Schio ha accettato la proposta del presidente Zappi (eletto lo scorso dicembre) di fare un anno di C, con la prospettiva, forse, di passare fra 12 mesi alla A.