Credit: Ilenia Calli
Padova obiettivo riscatto. Basterebbero queste tre parole per far capire quella che sarà la stagione della squadra veneta. Cocente l’eliminazione in finale playoff contro il Palermo dopo la bellissima cavalcata di Oddo e i suoi ragazzi nel finale di campionato. Nessuna perdita di tempo per Mirabelli e la società che hanno voluto mettere in atto una vera e propria rivoluzione della squadra. Il primo punto è stato l’allenatore. Dopo la separazione con Oddo è arrivato Caneo, il suo calcio con la Turris ha colpito tutti e i biancoscudati lo hanno scelto per guidare il riscatto. Dal campo al mercato, perché la società ha voluto dare un taglio agli ingaggi e puntare anche al ringiovanimento della rosa.
Il Padova si è mosso tanto sul mercato, non solo in entrata ma anche in uscita. Tra le cessioni sono andati via diversi giocatori importanti. Da Ronaldo a Chiricò fino a Della Latta, Biasci e Soleri. Gli ultimi due riscattati rispettivamente da Catanzaro e Palermo. Il brasiliano ha accettato la corte del Vicenza, società retrocessa dalla B che sarà tra le pretendenti insieme al Padova per la promozione. L’esterno offensivo, invece, si è trasferito al Crotone. In mezzo al campo, oltre a Della Latta ceduto alla Carrarese, anche Hraiech ha salutato direzione Cesena. Buglio al Siena e Settembrini all’Arezzo completano il quadro delle cessioni nella mediana. Per gli altri reparti Ajeti è andato al Pordenone, mentre Pelagatti alla Carrarese. Per Santini invece c’è la neo promossa Rimini. Ultimo, ma soltanto in ordine temporale è Burigana (lo scorso anno al Fiorenzuola) andato al Lecco.
Per quanto riguarda il capitolo entrate anche qui la società si è mossa al meglio per regalare giocatori funzionale al modo di giocare di Caneo. Le conferme di Donnarumma e Valentini i primi tasselli per confermare due pilastri della squadra, che insieme a Ceravolo danno esperienza alla rosa. Per il resto Mirabelli ha optato per un giusto mix. Tra gli arrivi il più importante è senza dubbio Radrezza, acquistato dalla Reggiana. Il Padova ha voluto anche puntare su diversi giovani interessanti come Calabrese dell’Hellas Verona, Cretella, nell’ultima stagione alla Paganese, Gagliano dal Cagliari e il portiere Zanellati della Giana Erminio. Oltre a loro completano la rosa l’esperienza di Zanchi, De Marchi, Belli e Russini. Manca poco alla fine del mercato estivo, ma il Padova si è già mosso bene per dare titolari e alternative valide a Caneo.
ACQUISTI:
CESSIONI:
Caneo potrebbe utilizzare il modulo 3-4-3 che con la Turris gli ha regalato tante soddisfazioni. Un sistema di gioco collaudato ma che potrebbe anche variare in corsa con due mezze punte dietro al centravanti, oppure col doppio attaccante. Le prime uscite della squadre tra amichevoli e Coppa Italia contro il Bari hanno regalato indicazioni importanti su quella che potrebbe essere l’undici su cui Caneo vuole puntare. In porta Donnarumma, senza dubbi. In difesa i titolari saranno Gasbarro, Valentini e Monaco con i giovanissimi Calabrese e Matei a ritagliarsi uno spazio importante durante la stagione.
In mezzo al campo Radrezza e Dezi sembra essere la coppia che può dare tecnica e fisicità, ma poi ci sarà da capire l’equilibrio della rosa se sarà rispettato. Busellato, Cretella e Franchini alternative di lusso sia per alternanza dal primo minuto o a partita in corso. Sulle fasce Curcio a sinistra, mentre a destra con l’infortunio di Kirwan potrebbe giocare uno tra Germano e Belli. Russini e Gagliano a supportare Ceravolo. Anche qui le situazioni potrebbero variare visto l’arrivo di De Marchi e la conferma di Cissé. Attenzione anche al giovane Vasic, classe 2002, ma con qualità davvero importanti.
Questo l’undici di partenza su cui dovrebbe fare affidamento Caneo per l’inizio di stagione:
(3-4-3): Donnarumma, Gasbarro (Calabrese), Valentini, Monaco, Curcio, Dezi (Cretella/Franchini), Radrezza (Busellato), Germano (Belli), Russini, Gagliano, Ceravolo (Cissé/De Marchi).
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