Padova, Oddo: “L’entusiasmo è bello e contagioso, ma non si è fatto ancora nulla”

Le parole dell'allenatore biancoscudato alla vigilia della finale di Coppa Italia Serie C

Padova Oddo
5 Aprile 2022

Redazione - Autore

Vincere, per concretizzare un percorso da 9 in pagella: Massimo Oddo è consapevole dell’importanza di una finale di Coppa, e a 24 ore dal match di Bolzano chiama a raccolta il suo Padova. Una sfida di ritorno che non solo decreterà la vincitrice della Coppa Italia di Serie C dopo lo 0-0 dell’andata, ma servirà anche come ulteriore banco di prova contro le rispettive rivali alla promozione.

Le parole di Oddo

Consapevole dell’ottimo lavoro svolto fino a questo momento, Massimo Oddo non ha intenzione di fermarsi qui:

Ci sarà un Padova competitivo, è una finale e può essere utile per tante cose, oltre che per sollevare un trofeo. Ci sono indicazioni da trarre per il campionato, bisogna tenere conto dei diffidati. Andiamo a incontrare una squadra ottima, è forte e ha dominato tutto il campionato. In questo momento il Südtirol sta passando un momento difficile sotto il profilo dei risultati, ma in realtà sabato avrebbe potuto tranquillamente vincere. L’entusiasmo è bello e contagioso, si vive meglio e si respira sulla stampa, fra i tifosi“.

Guai, però, a lasciarsi andare, perché nessun obiettivo è stato ancora raggiunto:

“I ragazzi sono stati bravi a farsi apprezzare, ma bisogna pensare che si è fatto tanto ma non si è fatto nulla. L’obiettivo lo raggiungi se porti fino in fondo il tuo percorso. Il Südtirol stava vincendo tante partite consecutive, poi si è inceppato, ma può succedere anche a noi. Quello che conta è il presente”.

Le novità di formazione

Sono tanti gli acciaccati nella squadra di Massimo Oddo, che a 24 ore dalla finale deve fare la conta dei propri uomini: Sicuramente non mando in campo chi non è al 100%. In porta giocherà Vannucchi, perché se l’è meritato. Recuperiamo Saber e Pelagatti, probabilmente non dal primo minuto. Ajeti e Cissé per il Ramadan non possono mangiare prima del tramonto. Per un atleta è difficile soprattutto per il bere”.

“Con la squalifica di Ronaldo e il recupero di Saber, – aggiunge l’allenatore del Padova portiamo Bacci e Gasparini. Siamo corti, ma in qualche modo faremo. Bacci titolare? No, ma è un ragazzo molto interessante e calcisticamente intelligente. Della Latta e Settembrini giocheranno sicuramente, sui cambi sono meno sereno perché qualche defezione c’è. Ronaldo lo portiamo e lavorerà in modo specifico”.