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Padova-Palermo: la finale playoff nel segno di un gemellaggio storico

Se la finale dei playoff di Serie C tra Padova e Palermo avesse il titolo di un film, quello sarebbe “Quasi amici”. La pellicola diretta infatti dai due registi Olivier Nakache ed Éric Toledano veste perfettamente al match che vale un’intera stagione. Quasi amici, perché nonostante il lungo gemellaggio che dura da oltre 35 anni tra le due squadre, solamente una alla fine dei 180 minuti potrà festeggiare la promozione in Serie B.

Avversari si, nemici mai: 1.380 km di amicizia

In mezzo a Padova e Palermo corrono oltre 1.380 chilometri di distanza. Durante il viaggio dal Veneto alla Sicilia, è possibile incrociare oltre quattro regioni, dall’Emilia Romagna alla Toscana, continuando per il Lazio arrivando fino alla Calabria. Numerose culture, usanze e tradizioni attraversano la penisola per congiungere queste due città diametralmente opposte ma che vivono lo stesso amore per il calcio.

Il filo invisibile del gemellaggio che tiene unite queste due piazze storiche per il panorama italiano resiste da quasi 40 anni. Successe tutto nei primi anni ’80, quando dei tifosi del Padova si recarono in vacanza a Palermo. Senza aspettarselo, i veneti ricevettero una grande accoglienza da parte dei palermitani, amanti dei colori rosanero. Fu questa la scintilla che fece accendere la fiamma tra le due tifoserie e che ancora oggi arde intensamente. Dopo le due partite valide per la promozione in Serie B, solamente una potrà festeggiare il sogno di un’intera stagione.

In fondo, lo sport ci ha abituati ad intrecci incredibili, dove fratelli o migliori amici si trovano a competere per lo stesso obiettivo, magari desiderato da sempre. Alcuni di questi intrecci rimangono nella storia, proprio come quando a Berlino nel 1936, durante le Olimpiadi, nacque l’amicizia tra Jesse Owens ed il tedesco Luz Long. Insomma, a volte lo sport riesce a regalare intrecci ed emozioni che neanche il miglior regista di Hollywood potrebbe inventare.

Oddo contro Baldini: la sfida che vale la Serie B

Anche nell’appuntamento cerchiato in rosso sul calendario di Padova e Palermo, c’è spazio per una prima volta. Il 5 giugno infatti in occasione della finale di andata dei playoff di Serie C Silvio Baldini e Massimo Oddo si troveranno da avversari sulla panchina per la prima volta nella loro carriera. Idee differenti, visioni, schemi e consigli. La sfida sulla linea del campo si prospetta tutta da vivere per ogni appassionato. Da una parte la forza del gruppo, l’unione e la qualità dei rosanero di Baldini, dall’altra il gioco efficace ed entusiasmante che nel finale di stagione ha permesso al Padova di recuperare dieci punti al Sudtirol rimandando il discorso promozione fino all’ultima giornata. Vecchi avversari in campo che oggi si ritrovano sulle spalle tutte le ambizioni di due tifoserie che vogliono tornare grandi. In campo non ci sarà spazio per l’amicizia. Dentro o fuori: chi sbaglia perde il treno per la Serie B.

A cura di Jacopo Morelli

Redazione

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