La fenice Lucchese: una rinascita dalle ceneri targata Guido Pagliuca

Dall'incubo retrocessione all'obiettivo playoff

pagliuca allenatore siena
7 Aprile 2022

Filippo De Gradi - Autore

L’immagine della fenice come rappresentazione perfetta della Lucchese. Più volte abbattuta, ma che sempre ha saputo rialzarsi. Merito anche, e soprattutto, dell’uomo al comando della squadra. Dopo la retrocessione e il ripescaggio in Serie C, Guido Pagliuca ha riacceso i sogni e le speranze di un’intera piazza. Proprio come otto anni fa quando la riportò tra i professionisti vincendo la Serie D. Un uomo che di rinascite se ne intende. E che ora fa sognare in grande tutta la città.

pagliuca allenatore lucchese
Credit Lucchese 1905

Dalla retrocessione all’obiettivo playoff

Per controllare le fiamme di una fenice che brucia, serve la persona adatta. E chi meglio di Guido Pagliuca, uno che il fuoco ce l’ha dentro. Una personalità sempre viva, esuberante. Una voglia di vincere che spesso va oltre i limiti. Forza e debolezza di un carattere che lo ha portato dove è ora. A risollevare le sorti di una squadra. O meglio, di un’intera città. In mezzo alle tenebre, ha illuminato il cammino andando contro tutto e tutti. La Lucchese in campo è lo specchio del proprio condottiero. Dalla retrocessione al sogno playoff, che ora è diventato un vero e proprio obbiettivo. Pagliuca ha riportato entusiasmo. Compattezza nell’ambiente e in campo che ha permesso di battere squadre come Reggiana, Virtus Entella e Pescara e di frenare la corsa del Modena. 

La Lucchese targata Guido Pagliuca

Intensità e organizzazione. Due elementi imprescindibili della Lucchese 2021/2022. Merito di un lavoro svolto nei minimi dettagli. Una squadra giovane (la seconda del girone dietro solo al Montevarchi) che in campo si è dimostrata esperta nella gestione dei momenti. Ha creato l’ambiente ideale per permettere a giocatori come Minala e Semprini di esprimersi al meglio. E nella sua esuberanza, Pagliuca è riuscito a trovare un equilibrio e a trasmetterlo ai propri uomini. Un rendimento casalingo notevole (solo 3 le sconfitte al “Porta Elisa”) che ha riportato i tifosi a sostenere la squadra come un tempo. L’obiettivo salvezza è stato raggiunto ma ora la Lucchese guarda avanti. I 44 punti conquistati l’hanno portata al nono posto in classifica, in piena corsa playoff. Carrarese, Grosseto e Pistoiese le tappe che mancano alla fine. Tre finali per continuare a sognare. 

esultanza lucchese
Credit Lucchese 1905

In pochi si sarebbero immaginati una stagione di questo tipo a Lucca. Ma Pagliuca ci ha sempre creduto. Ha domato le fiamme, della squadra e di sé stesso, in un momento complicato. Trovando l’equilibrio giusto per raggiungere gli obbiettivi anche più lontani. Fuoco vivo che continua ad ardere e che nessuno ancora è riuscito a spegnere. Proprio come i sogni di un’intera città. La rinascita Lucchese targata Guido Pagliuca è appena iniziata.

Di Filippo De Gradi