Il Tribunale di Catania ha disposto il sequestro conservativo nei confronti del Palermo. Si tratta di 2,35 milioni di euro. Questo è quanto emerge dal comunicato del club circa la diatriba tra il presidente Mirri e l’ex patron rosanero ed il suo ex socio nella gestione, Tony Di Piazza.
Questa la nota della società: “Il Tribunale di Catania, intervenuto nel secondo grado di giudizio nella causa intentata dal Italplaza Sports LLC di Tony Di Piazza, dopo il rigetto integrale in primo grado, ha disposto il sequestro conservativo nella misura di euro 2,35 milioni. Ciò muovendo dal valore stabilito dal perito incaricato dal Tribunale di Palermo, dott.ssa Stefania Chiaruttini (euro 2,2 milioni) su richiesta di Hera Hora, infatti volta a contrastare la pretesa del Sig. Di Piazza di ottenere 11,9 milioni di euro”.
Seguono anche la dichiarazioni del presidente Mirri: “Il Sig. Di Piazza non ha ragione di preoccuparsi: nessuno gli vuole togliere ciò che gli spetterà una volta che il Tribunale avrà completato le sue verifiche definitivamente stabilendo il dovuto. Ma, per rassicurare i tifosi: in nessun caso tutto questo avrà riflessi sul Palermo, che deve essere tenuto al riparo da eventuali speculazioni o informazioni fuorvianti. Tale contenzioso infatti riguarda i soci di Hera Hora e non affligge in alcun modo il bilancio e la stabilità economica del Palermo”.
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