Credit: sandonato-tavarnelle.it
“Vincere richiede talento, ripetersi richiede carattere“. La famosa citazione dell’ex allenatore e cestista Jhon Wooden trova il suo riflesso anche tra le file della Lega Pro. Quest’animo fa sicuramente parte di Paolo Indiani, che con la promozione in Serie C dell’Arezzo ha aggiunto il decimo successo al suo palmares. Un passaggio, quello degli amaranto in terza Serie, frutto di una grande coesione tra squadra e società che danno vita a una forte identità. E il merito non può che passare anche tra le mani della nota esperienza da allenatore del classe ’54. Con l’intesa raggiunta per il rinnovo del contratto fino al 2025, ora Indiani si tuffa a vivere l’esperienza tra i professionisti con l’Arezzo che è ritornata in Lega Pro dopo due anni.
Paolo Indiani, all’età di 68 anni, con la promozione dell’Arezzo in Serie C ha coronato la sua esperienza da allenatore con il decimo traguardo in carriera. Un’avventura che ha gettato le basi nel lontano 1984 con il Poggibonsi, per poi proseguire alla guida di numerose squadre tra i Dilettanti e la Lega Pro. Una volta impugnato un soffio di esperienza, le gioie sono diventate quasi un’abitudine per il classe ’54. I successi sono stati festeggiati a San Gimignano, nel suo Certaldo, passando anche per Rondinella, Poggibonsi, Massese e Pontedera. Infine, prima dell’Arezzo, la promozione più recente è stata con il San Donato Tavarnelle. Non è mancata la sua incisione anche in piazze più importanti come Pisa, Lucchese, Crotone e Perugia.
Dopo due stagioni in Serie D, l’Arezzo si appresta a rivivere le emozioni della Serie C. Il cammino degli amaranto per raggiungere questo grande traguardo è stato vissuto nel pieno delle proprie potenzialità. La formazione di Paolo Indiani, in 31 gare di campionato, ha collezionato 21 vittorie, sei pareggi e sole altrettante sconfitte, che l’hanno posizionata in cima al girone E con 69 punti. Un’impresa sensazionale quella dell’allenatore di Certaldo, che ora nel suo mirino ha solo la Lega Pro. Ora, i presupposti per svolgere un campionato all’altezza delle aspettative sono dettati anche dalla forte identità che lo stesso Indiani ha trasmesso all’intera squadra.
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