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Parisi: “Sono tifoso e seguo sempre l’Avellino, spero torni dove merita ”

In occasione del secondo Memorial dedicato a Carmine Charles Parisi e Ciappone, punti di riferimento del calcio serinese, Fabiano Parisi è tornato ad onorare la memoria del papà, ricordando le sue ultime apparizioni con la maglia della Nazionale italiana e i colori dell’Empoli. Presente al Memorial anche Ezio Capuano, che ha avuto modo di tornare in Irpinia per abbracciare nuovamente il suo ex calciatore lanciato da giovanissimo.

Parisi: “Il momento più alto è stato il gol in Nazionale, ma ricordo con affetto anche la prima rete in Serie A”

Fabiano Parisi si è soffermato inizialmente sull’evento, parlando anche dell’emozione per il suo primo gol con la maglia della Nazionale: “Oggi ricordiamo due bravissime persone, con tantissima gente oggi presente al Memorial e una giornata completamente dedicata a loro. Riguardo l’esultanza per il mio primo gol in Nazionale, è stata un’emozione incredibile. Sapevo che mi stava guardando e ho voluto ricambiare ricordandolo così. Ogni gol, dal primo all’ultimo, sarà sempre tutto dedicato a lui. Spero di farne altri e di renderlo sempre orgoglioso. C’è tanto affetto e stima perché mi ritengo un bravo ragazzo, una persona semplice, prima di essere un calciatore. Poi è normale che in campo mi trasformo, sono più cattivo, ma fuori dal campo è tutto diverso”.

Il terzino dell‘Empoli ha anche parlato del momento attraversato dalla sua ex squadra, nonchè l’Avellino: “Il momento più alto? Quello con la Nazionale sicuramente, ma ce ne sono stati tanti. Ricordo con grande affetto anche il primo gol in Serie A contro il Lecce, ho una foto molto bella di quel momento che porto sempre con me con grande affetto. Per l’Avellino è un momento un po’ così, bisogna vedere la squadra che fa dopo il calciomercato. Seguo sempre da lontano con grande affetto, perché sono e sarò sempre un grande tifoso dell’Avellino. Spero vada tutto bene.”

Capuano: “Parisi è l’esterno sinistro più forte in assoluto in Italia”

L’ex allenatore di Fabiano Parisi, Eziolino Capuano è intervenuto elogiando a grandi lettere il giocatore dell’Empoli: “Adesso parlare di Parisi è molto facile, ho letto tante interviste di gente che ha provato a prendersi anche i meriti della sua crescita. Basta tornare al post partita di Avellino-Vibonese, quando arrivai a dire certe cose perché per me non è una sorpresa quello che sta facendo Fabiano. Le sue soddisfazioni, con club e nazionale, sono appena cominciate, ne arriveranno di più grandi nelle prossime settimane. Fabiano è l’esterno sinistro più forte in assoluto in Italia, anche pensando al fatto che la Nazionale ha un terzino sinistro a piede invertito come Spinazzola. Così come il padre Carmine, ho sempre voluto che prendesse decisioni importanti e questo non può togliermelo nessuno”.

capuano

L’allenatore del Taranto si è poi soffermato sull’esterno Micovschi: “Il 10% dell’Avellino? Questo gliel’ho regalato io e il suo agente Giuffredi. La famiglia D’Agostino ha speso tantissimo e i risultati non sono arrivati. Se pensiamo agli investimenti fatti, l’Avellino doveva stare in Serie A in questo momento. Riguardo Micovschi, io l’ho sempre stimato, era in quella nidiata di giocatori che ho allenato ad Avellino. Lo prenderei anche oggi, ma non abbiamo la forza economica per sostenere l’ingaggio di Micovschi. Non possiamo permetterci gli ingaggi che ha l’Avellino, altrimenti lo avrei preso anche stasera. La migliore stagione in carriera l’ha fatta con me del resto, mi sembra evidente. Ma questa è la situazione al momento”.

Capuano: “Mi inorgoglisce avere un ruolo importante a Taranto, dobbiamo creare una squadra con tanti giovani, di grande futuro”

Ezio Capuano infine ha parlato del progetto del Taranto e della situazione ad Avellino: “Il progetto Taranto? Mi inorgoglisce avere un ruolo importante nel progetto Taranto, tra settore giovanile e prima squadra. Dobbiamo creare una squadra simpatica con tanti giovani, di grande futuro. Alcuni li abbiamo. Sull’Avellino, D’Agostino ha una forza economica straordinaria, ho fatto i complimenti a D’Agostino. Nel calcio non è come andare al supermercato o in gioielleria, non è sempre quanto spendi. È come spendi. L’Avellino oggi ha una struttura dirigenziale e tecnica importantissima, auguro sempre ogni bene all’Avellino. È stata una parentesi importantissima della mia carriera, ho onorato al meglio quello Scudetto che portavamo sul petto e non so se tutti lo hanno onorato come ha fatto Capuano.”