Trento-Giana Erminio 1-0, marcatore? Cristian Pasquato. Arrivato da pochi giorni e già decisivo: Pasquato, all’esordio in campionato con il Trento, segna il gol che decide la partita. Un primo gol che sa di rinascita. Un primo gol che sa di riscatto e che regala al Trento tre punti nella gara contro la Giana Erminio.
Una vittoria per 1-0 che permette ai gialloblù di portarsi a sette punti in classifica. Un ottimo bottino per una neopromossa. Trento che, inoltre, proprio nella sfida con la Giana Erminio è tornato a giocare al “Briamasco”, riabbracciando così suoi tifosi, dopo aver disputato le prime due partite interne al “Lino Turina” di Salò.
Forse Pasquato se l’era immaginato proprio così. Forse non poteva essere altrimenti. Il suo primo gol con la maglia del Trento l’ha infatti segnato su punizione. La specialità della casa. È il 30′ del primo tempo quando viene fischiata una punizione dal limite per i gialloblù. Pasquato si porta sul punto di battuta. Un respiro. Rincorsa. Destro potente a incrociare che supera la barriera. Gol. Un urlo di liberazione, prima di venire sommerso dall’abbraccio dei nuovi compagni. Chissà che prima di quel gol Pasquato non abbia ripensato a qualche anno fa quando ad allenarsi sulle punizioni accanto a lui c’era uno dei più grandi specialisti di sempre: Alessandro Del Piero.
Pasquato è stato uno dei prospetti più promettenti per il calcio italiano. Alla Juventus dall’età di 13 anni, Pasquato si mette in mostra nelle giovanili bianconere. Ben presto le etichette del predestinato e del “nuovo Del Piero” diventano sue costanti compagne di viaggio nel corso della sua carriera. Delle etichette troppo pesanti. Non riuscendo ad affermarsi alla Juventus, nelle varie stagioni viene girato in prestito a diverse squadre, tra cui Empoli, Torino, Lecce, Bologna. Rimasto svincolato dopo le due esperienze all’estero, prima al Krylya Sovetov Samara e poi al Legia Varsavia, firma con il Campodorsego, squadra militante in serie D. Dopo un anno a Gubbio, lo scorso 8 settembre diviene ufficialmente un giocatore del Trento.
Una scelta di vita, in cui il talento si unisce alla voglia di tornare a divertirsi in quella che potrebbe essere per lui una seconda giovinezza. Intanto, con il suo primo gol Pasquato corre veloce insieme al suo Trento, la sua nuova casa.
TRENTO-GIANA ERMINIO 1-0
Rete: 30′ pt Pasquato
Trento (4-3-1-2): Cazzaro; Dionisi, Trainotti, Carini, Simonti; Scorza (14’st Vianni), Caporali, Izzillo (42’st Ruffo Luci); Belcastro (30’st Galazzini); Pasquato (14’st Ferrara), Barbuti (42’st Chinellato).
A disposizione: Chiesa, Oddi, Bonomi, Raggio, Seno, Pattarello
Allenatore: Parlato.
Giana Erminio (3-5-2): Zanellati, Carminati, Magli, Magri, Perico, Cazzola, Acella (30’st Messaggi), Pinto (1’st Tremolada), Colombini (1’st Palazzolo), Perna (35’st N. Corti), A. Corti (18’st D’Ausilio).
A disp: Casagrande, Ferrari, Vono, Piazza, Gulinelli, Caferri, Pirola.
Allenatore: Brevi.
Arbitro: Ancora di Roma
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