L’Avellino scalda i motori e continua a studiare le possibili avversarie. I biancoverdi infatti, grazie al secondo posto conquistato durante la regular season, entreranno in scena a partire dal secondo turno nazionale. Michele Pazienza, è intervenuto sulle colonne de “Il Mattino” per fare il punto della situazione sulla squadra. Dall’attacco ritenuto “il migliore dell’intera Serie C” ai vantaggi da sfruttare in vista dell’esordio in questi playoff “ll secondo posto non era scontato, può essere un bel vantaggio”. Di seguito le sue dichiarazioni.
L’allenatore ha riavvolto il nastro della stagione ripercorrendo i momenti più difficili “Abbiamo attraversato momenti difficili, il più pesante a Potenza, con la contestazione dopo venti minuti di partita” e le conseguenze che ne sono derivate “ho avuto la pecezione che qualcosa non andasse, ho analizzato la situazione ma non potevo fermarmi. Lo dovevo innanzitutto a me stesso“. E sugli obiettivi ha precisato “Perinetti è stato chiaro in tutto fin dall’inizio, l’obiettivo dichiarato è sempre stato quello di arrivare tra i primi posti“. Poi un passaggio finale sui vantaggi del secondo posto “Il secondo posto non era scontato, ora affronteremo i playoff con la nostra gente al fianco e può essere un bel vantaggio” e sulle potenzialità dell’attacco biancoverde “Sono i più forti, un esempio su tutti è Marconi, che in allenamento e in campo c’è sempre. Avere a disposizione attaccanti forti mi ha aiutato nelle rotazioni. Errori? Ne ho commessi ed infatti ho chiesto scusa ai diretti interessati”.
Il campionato della formazione biancoverde è stato caratterizzato da tanti alti e bassi. La rosa, per budget ed esperienza, è sicuramente tra le più importanti del Girone C. Frutto dell’immensa passione della proprietà D’Agostino e, soprattutto, della volontà di riportare l’Avellino nuovamente in Serie B. Ambizioni che, tuttavia, non hanno trovato un pieno riscontro nella realtà portando quindi la società, già alla seconda giornata, ad optare per il cambio tra Massimo Rastelli e Michele Pazienza. L’impatto dell’ex allenatore dell’Audace Cerignola è stato sin da subito decisivo, le statistiche parlano infatti di 26 punti conquistati nelle prime tredici partite. Momenti esaltanti, come la vittoria al “Massimino” contro il Catania dopo ben 75 anni, e qualche battuta d’arresto inaspettata che ha complicato la corsa verso la prima posizione. I campani hanno concluso la stagione regolare con il miglior attacco e la seconda miglior difesa, appena dopo la Juve Stabia. Adesso, dopo il mancato aggancio al primo posto, per Patierno e compagni ci sarà una seconda opportunità per conquistare la tanto agognata promozione. Nel frattempo, il “Partenio-Lombardi” e tutto il popolo avellinese, stanno già scaldando i motori.
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