“Neuropatia”: stop forzato per l’ex Juve U23 Peeters

Il comunicato dello Standard Liegi, club in cui oggi gioca il centrocampista classe 1999

Peeters Juventus
4 Novembre 2021

Redazione - Autore

Si era trasferito in Belgio con la speranza di giocare con maggiore continuità, per spiccare finalmente il volo tra i professionisti. E invece Daouda Peeters, centrocampista che la Juventus ha ceduto in prestito con obbligo di riscatto (legato a determinate condizioni) allo Standard Liegi sarà costretto ad uno stop forzato a causa di un problema di salute. A fermare Peeters è una forma di neuropatia, che non permette di definire l’entità esatta del periodo di riposo. ” Dovrà seguire un trattamento specifico e la durata della sua indisponibilità è indefinita” spiega il bollettino medico emesso dallo Standard.

Peeters fermo per neuropatia: di che si tratta

La neuropatia è è la condizione morbosa che risulta da un deterioramento e da un cattivo funzionamento dei nervi periferici. Si tratta di un’alterazione della funzionalità dei nervi periferici, con conseguenti difficoltà motorie e anomalie sensoriali. La malattia si può manifestare in varie forme e attraverso sintomi diversi, compresi quelli motori con problemi alle mani, alle gambe oppure in più arti. Questo disturbo costringerà quindi Peeters a un periodo di riposo forzato, lontano dai campi della Pro League. In avvio di stagione il centrocampista belga nato il 26 gennaio 1999 aveva messo insieme cinque presenze con la maglia dello Standard Liegi, per 203 minuti complessivi.

I numeri di Peeters con la Juventus

Arrivato alla Juventus dalle giovanili della Sampdoria nell’estate del 2019, Peeters ha messo insieme con la prima squadra bianconera diverse convocazioni e una presenza, nella parte finale della stagione 2019/20 in Serie A. In due anni con l’Under 23, invece, ha totalizzato 52 presenze (44 nella regular season, 4 nei playoff e 4 in Coppa Italia di Serie C) vincendo la Coppa Italia di categoria nella stagione 2019/20. Ora dovrà stare fuori dai campi per un periodo non determinato, con l’auspicio che il suo stop forzato sia il meno lungo possibile.