Illecito sportivo in Pergolettese-Triestina? Le ultime sull’indagine della Procura

Cosa sta succedendo

Striscione tifosi Triestina
3 Maggio 2023

Redazione - Autore

Il patron e direttore generale della Pergolettese, Cesare Fogliazza, ha presentato nei giorni scorso un esposto alla Procura Federale, prima della partita tra Pergolettese e Triestina, che è poi terminata 1-2 per il club giuliano. Prima il gol del gialloblù Saccani, poi la rimonta ai minuti 88 e 94. Così, la Triestina ha evitato la retrocessione diretta in Serie D. Indagine partita proprio dall’esposto della società Pergolettese, che si ritiene pulita ed estranea ai fatti. Le ultime notizie raccontano di interrogatori, partiti oggi 3 maggio, da parte della Procura della Figc per fare luce sul caso di presunta combine. Secondo La Libertà, questo sarà il modus operandi dell’organo di giustizia: presenza a Crema per indagare su possibili scambi ed eventuali incontri prima della partita tra i tesserati dei due club e viceversa, in quel di Trieste.

Pres. Triestina: “Siamo scioccati e senza parole”

Il presidente della Triestina, Simone Giacomini, aveva diramato un comunicato ufficiale sul sito della società per commentare l’accaduto. Queste le sue dichiarazioni: “Siamo scioccati e senza parole nel leggere la notizia relativa a una presunta indagine per illecito sportivo. Siamo estranei completamente a qualsiasi azione che possa aver interferito con il risultato in campo. Fa rabbia e fa male leggere rumors che non hanno alcun fondamento e, chiariamo, nessuno della società è stato convocato. Queste notizie fanno spegnere il sorriso di chi lavora per mantenere vivo lo spirito pulito del calcio, della Triestina e delle brave persone che vi lavorano dai magazzinieri ai calciatori.

Stadio US Triestina Calcio

E soprattutto vogliamo rasserenare i nostri tifosi che ci hanno seguito con sacrifici ovunque. Aspettiamo l’evolversi degli eventi come spettatori inconsapevoli. Non ho altro da aggiungere se non l’amarezza e la delusione relative a questa situazione. Ribadisco però che siamo forti, che non ci faremo destabilizzare consapevoli della nostra totale trasparenza e del cuore che abbiamo speso e spenderemo per la squadra. Siamo pronti a collaborare, se venissimo chiamati con la massima onesta, trasparenza e con il cuore oggi pieno di rabbia”. A seguire anche altre dichiarazioni in merito: La Triestina calcio e il suo Presidente Simone Giacomini hanno incaricato i propri legali affinché venga tutelata l’immagine della squadra in merito agli ultimi rumors e soprattutto venga tutelato chi ci mette la faccia e il cuore in modo onesto e pulito. Non accetteremo miseri gossip nati da un chiacchiericcio social di ‘terze persone’ e non da carte provenienti dalla Procura alla società medesima cosa che non è accaduta in quanto nessuno, da parte della Procura, ha fornito alcun documento ai nostri legali. In nome del buon diritto e sicuri di operare senza paura, da questo momento ci tuteleremo ovunque contro chiunque per salvaguardare la nostra dignità e il nostro operato sportivo. Forza UNIONE. Ci vediamo il 6 maggio allo stadio. Uniti per l’Unione ora più che mai. Il presidente Simone Giacomini”.

La risposta del Piacenza

Il Piacenza dopo le voci sull’indagine della Procura Federale su Pergolettese-Triestina, aveva così deciso di dar voce al proprio pensiero tramite una nota ufficiale: “In virtù delle notizie che le testate giornalistiche locali e nazionali stanno riportando circa una possibile indagine in corso da parte della Procura Federale con riferimento alla gara Pergolettese – Triestina del 22.04.2023, riferisce di aver già dato mandato al proprio legale affinché valuti ogni strada percorribile per la tutela della Società e dei suoi tifosi. Qualora i fatti paventati dovessero essere acclarati si tratterebbe di episodi gravissimi avanti ai quali la Società Piacenza Calcio non può restare inerme ed avverso i quali attiverà ogni azione possibile”.