Perugia, Braglia: “Bisogna iniziare a pedalare”. Il dg Borras: “La società non prenderà provvedimenti”

Piero Braglia - credit: IMAGO - www.lacasadic.com
Le parole dell’allenatore del Perugia e del direttore generale dopo la sconfitta subita contro il Rimini
Crisi nera per il Perugia, che perde in casa con il Rimini (0-1) e subisce la sesta sconfitta consecutiva. I biancorossi restano così al penultimo posto con soli 3 punti, a +5 proprio sugli avversari odierni che devono scontare una penalizzazione di 12 punti.
In conferenza stampa è intervenuto l’allenatore umbro Piero Braglia, che ha commentato la partita: “Dispiace perché abbiamo bisogno di trovare morale. Creiamo, facciamo, anche se il portiere loro non ha fatto parate. Nel secondo tempo abbiamo fatto quello che potevamo fare, abbiamo chiuso in 9 perché Giraudo si è infortunato e Kanoute si è rotto un dito. Parlare ora non serve, dobbiamo chiedere scusa e guardare di andare avanti sperando che il vento giri. Ho visto il gol: bisogna prendere atto di quello che stiamo vivendo e cercare di fare un risultato quanto prima, perché poi le cose diventano difficili, una montagna da scalare“.
Poi ha aggiunto: “Riparto da quel primo tempo, da una parvenza di squadra che mi assomiglia. E’ la prima volta che mi succede di non incidere, non è facile ma io a quel primo tempo mi ci aggrappo perché fino a questo momento non avevo visto niente di positivo. Poi è chiaro che le occasioni le dobbiamo sfruttare. Un risultato positivo è ciò che manca a questa squadra. A livello fisico vado dietro a quello che stanno dicendo, lavorando più su intensità e sugli uno contro uno e qualcosa inizio a vedere. Mi devo prendere le mie responsabilità, tipo l’espulsione da “bischero”. Se noi riusciamo a fare per più tempo quello che abbiamo fatto nei primi 45 minuti riusciamo a tirarci fuori da questa situazione. Se non ci riesco che resto a fare? Qualcosa ho visto ma adesso dobbiamo iniziare a fare risultati“.
E infine: “Dopo il gol subito ho visto passività, soprattutto nelle facce. Bisogna iniziare a pedalare, unirci ed andare tutti dalla stessa parte ma i ragazzi lavorano, se voi venite al campo lo vedrete. Non ho problemi a mettere le mani su questa squadra, ma se qualcuno però non è d accordo posso farmi da parte. I problemi? Penso che a centrocampo la “quadra” la troverò, in difesa quando recupereremo qualcuno pure. Il problema è davanti ed infatti sto cercando di aiutarli con delle scelte che permettano loro di trovare più soluzioni. A gennaio vedremo, ma da qui a gennaio non dobbiamo perderle tutte: bisogna cercare di risolvere i problemi più in fretta possibile”.
Perugia, il dg Borras: “Ci vergogniamo. Contestazione legittima”
Anche il dg biancorosso Borras ha preso la parola in conferenza stampa: “Prima di rispondere alle domande parlo a nome della società perché il presidente non può parlare. Non sono in grado di valutare sulle scelte sportive. Oggi ci vergogniamo di questa situazione, daremo tutto per uscirne fuori. Cosa sta succedendo? Non lo so. Stiamo cercando di capire, abbiamo fatto un ritiro in Argentina e poi in Italia. Noi siamo qui per dare gli strumenti alla parte sportiva per uscire da questa società. La contestazione a fine partita è legittima e giusta, mi scuso con i tifosi non era nostra intenzione di far finire la squadra in questa situazione“.
Conclude: “Stiamo lavorando per uscire da questa crisi, la squadra non è secondo me da ultimo posto ma la realtà è questa. Il mercato? Quando noi parlavamo di fare la B in due anni lo volevamo perseguire con il calcio sostenibile. Ma quando fai sei sconfitte di fila…Meluso? Lavoro con lui tutti i giorni e anche lui non è soddisfatto di questa situazione. La società non prenderà provvedimenti“.