Perugia, Gaucci: “Preparata come se fosse una finale di Champions. Anche papà sarà contento da lassù”

Riccardo Gaucci (credit: Assisi Calcio 2023) www.lacasadic.com
Le parole del neo dirigente biancorosso dopo la vittoria contro il Livorno.
In casa Perugia è stata centrata la prima vittoria in campionato nel posticipo del Curi. 2-0 il finale, con Kanoute e Montevago decisivi nel secondo tempo. I meriti, però, vanno anche e soprattutto al neo allenatore Giovanni Tedesco che nel giro di qualche giorno è riuscito a far sterzare la squadra.
Entusiasta di questa vittoria, anche Riccardo Gaucci, intervenuto nel post gara ai microfoni di Umbria Tv. Il consulente del presidente per la parte sportiva, ha così commentato la vittoria dei biancorossi: “Prima dell’inizio lo spogliatoio era una polveriera, eravamo carichi a mille. Avevamo tanta voglia, e avevamo preparato questa partita come se fosse una finale di Champions. Abbiamo sofferto tanto nel primo tempo, loro hanno fatto meglio di noi. Poi nella ripresa la squadra è entrata in campo determinata, vogliosa, con tutte le caratteristiche che noi vogliamo vedere. Abbiamo portato a casa tre punti importantissimi”.
Gaucci ha avuto poi un pensiero speciale per questo prezioso successo: “Voglio dedicare questa vittoria al presidente Faroni che non è potuto essere qua. So che questo per lui è momento di sofferenza perché quando un imprenditore investe e spende magari, anche in malo modo, e i risultati non vengono è difficile. Questa vittoria è per lui e spero di rivederlo presto allo stadi. Le armi in più sono state stata la grinta, la cattiveria, la determinazione, aspetti che erano mancati fino da oggi”.
Infine, alcune considerazioni su determinati giocatori, oltre che su suo papà, storico ex presidente del club: “Ci volevano questi tre punti per darci un po’ di serenità e di voglia di continuare a lottare. I ragazzi li conosco da poco ma devo dire che non ho trovato quello che mi era stato detto al di fuori. Mi sembrano tutti bravi ragazzi, persone pulite. Penso che erano in un momento di depressione, perché quando non arrivano risultati vai giù di testa. Hanno dato una grande risposta. Ho visto un grande Gemello, un grande Giunti, ma anche Angella, Riccardi, Montevago, Bartolomei. Tutti. Noi vogliamo una squadra così, cattiva, vogliosa di andarsi a prendere il risultato. Penso anche papà avrà sofferto da lassù. Sarà contento e se la starà godendo, anche per aver rivisto tanta gente allo stadio”.
