Verso Campobasso-Perugia, Tedesco: “Fuori in quattro per scelta tecnica, ora bisogna tirare fuori gli attributi”

Giovanni Tedesco in conferenza stampa / www.lacasadic.com
Le parole dell’allenatore biancorosso alla vigilia del match col Campobasso: quattro esclusioni in vista della gara con i rossoblu.
L’allenatore del Perugia, Giovanni Tedesco, è intervenuto in sala stampa alla vigilia della sfida contro il Campobasso, in programma sabato 13 dicembre alle ore 14.30. Tanti i temi toccati dall’ex Palermo, a partire dalla sconfitta nel derby contro la Ternana durante l’ultima giornata di campionato. Ecco le sue parole, riprese da calciogrifo.it:
“La sconfitta nel derby brucia, sono ancora arrabbiato per gli ultimi 20 minuti. La squadra avrebbe potuto fare di più, non è stata una bella figura, anche se per i primi 70 minuti ho poco da rimproverare. Abbiamo preparato bene la partita di Campobasso, mi aspetto una prestazione importante sotto ogni punto di vista, è ora di rispondere sul campo. Quando le cose non vanno bene bisogna tirare fuori gli attributi, da giocatori che hanno il Grifo nel cuore”.
Sul Campobasso: “Sono una buona squadra, guidata da un allenatore che conosco bene per la sua esperienza a Malta con l’Hamrun Spartans. Sarà una partita difficile. Rispetto all’ultima trasferta di Alessandria bisogna cambiare approccio, carattere, cattiveria, pretendo di più da i miei giocatori. Li difenderò fino alla morte, ma anche loro devono assumersi le responsabilità”.
Il discorso di Tedesco si sposta poi sui convocati, e non manca qualche sorpresa: “Kanoute non ci sarà, ma anche se fosse stato bene non avrebbe giocato per scelta tecnica, così come Joselito. Non ci saranno poi Broh, Ogunseye e Yabre, per scelta tecnica, presente e futura, e non credo che queste scelte saranno le uniche. Ora dobbiamo andare a fare la lotta, la guerra calcistica al Campobasso, serve una squadra di uomini”.
Perugia, Tedesco: “A gennaio serviranno almeno due giocatori importanti”
L’allenatore siciliano si è poi soffermato sulle possibili soluzione da adottare durante il match: “Non vedo la necessità di fare cambiamenti a livello tattico. Bisogna avere un po’ di equilibrio in più. Da quando sono arrivato a Perugia abbiamo fatto 9 punti in 7 partite, questa deve essere la normalità. La classifica è sempre tragica, ma ci sono anche molti aspetti positivi. Ai tifosi possiamo chiedere ben poco, ci hanno sempre sostenuto”.
Sulle difficoltà che hanno interessato il gruppo: “La mia idea l’ho esternata a Borras, Gaucci e Novellino. Sono l’allenatore e li difenderò alla morte, ma ora servono gli attributi. Se il 21-22 dicembre sarò ancora io l’allenatore parleremo del futuro, a gennaio c’è bisogno di intervenire senza dubbio sul mercato, almeno con due ritocchi importanti. Prima però dobbiamo pensare al Campobasso, ma sono convinto che faremo una grande gara sotto l’aspetto caratteriale”.

“FVS? Nè carne nè pesce, ci vorrebbe un Var credibile”
Sul piano tattico per la partita: “Faremo sempre il 4-3-1-2. Questa squadra non ha un attaccante da 20 gol da mettere accanto a Montevago, ed è quello che ci serve. Visto che non c’è, lavoreremo diversamente”.
Infine l’allenatore si è soffermato sull’utilizzo dell’FVS: “Sul primo gol ci sono demeriti nostri, Calapai ha sentito un fischio dalla curva e ha preso la palla con le mani. Non voglio cercare alibi, ma vorrei capire anche la funzione dell’FVS, mi sembra un vorrei ma non posso. Ci vorrebbe un Var credibile e non questo che non è carne né pesce. Ci è dispiaciuto non aver potuto dare una gioia e tifosi e alla famiglia di Renzo contro la Ternana”.
