Perugia, Tedesco: “I ragazzi mi seguono, ma c’è ancora tanto lavoro da fare”

Giovanni Tedesco in conferenza stampa / www.lacasadic.com
L’allenatore del Perugia, Giovanni Tedesco, e il calciatore biancorosso Giacomo Manzari sono intervenuti in conferenza stampa al termine del match con il Pontedera.
Secondo risultato utile consecutivo per il Perugia, che pareggia per 2-2 sul campo del Pontedera dopo aver risposto per ben due volte ai gol dei toscani. A fine gara è intervenuto in conferenza stampa l’allenatore degli umbri Giovanni Tedesco, che ha commentato così la prestazione dei suoi:
“Il secondo rigore era giusto non fischiarlo, ma è anche vero che prima non è stato fischiato uno netto. La squadra comunque è in crescita, anche nel primo tempo ha quasi sempre tenuto il possesso palla. Forse siamo stati un po’ lenti, e da lì abbiamo preso i gol. Ci sono però tanti aspetti incoraggianti”.
Il ringraziamento per Gaucci: “Colgo l’occasione per ringraziare Novellino e soprattutto Riccardo, sempre vicino a me. Vuole tirarsi fuori con tutte le sue forze da questa situazione. Il nostro campionato è iniziato al minuto 55 della gara contro il Livorno, quando Manzari ha fatto un recupero incredibile”.
Sul Pontedera e sul derby con l’Arezzo: “I ragazzi mi seguono, ma dobbiamo lavorare di più per tirarci fuori dalle zone basse della classifica. Il Pontedera ha giocatori di grande qualità, ha un bel progetto e un allenatore con una grande carriera. L’Arezzo ha una squadra forte, ma quando ti chiami Perugia devi avere rispetto per tutti e paura di nessuno. Galeone? Mi dispiace, faccio le condoglianze alla famiglia”. La battuta finale su Menichini, suo ex allenatore e storico vice di Mazzone: “È stato un piacere rivederlo. Per 5/6 giorni a settimana lavorava solo lui, poi il sabato entrava il gemello” (ride,ndr).
Perugia, Manzari: “Gol dedicato alla mia famiglia, adesso abbiamo più coraggio”
Le parole dell’autore del secondo gol biancorosso, arrivato direttamente da calcio d’angolo: “Nessun problema fisico, solo stanchezza degli ultimi minuti. Gol? Sono cose che non si provano in allenamento, diciamo che è andata bene (ride, ndr). Sto crescendo dopo l’infortunio, sto ritrovando le giocate. Sono contento per la squadra, adesso abbiamo un’identità e più coraggio, senza pensare al risultato”.
Sul momento e su Galeone: “Peccato per il finale, secondo me c’era un rigore netto per un tocco di mano in area. La società ha ricreato entusiasmo con i tifosi, noi proveremo a metterci del nostro in ogni partita. Ora contro l’Arezzo ci aspettiamo la bolgia del Curi. Dedico il gol alla mia famiglia, sono stati vicini a me in un periodo non semplice. Colgo anche l’occasione per ricordare mister Galeone, abbiamo appreso della sua scomparsa e vorrei dedicargli un pensiero a nome di squadra e società”.
