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Alessandro Plizzari superman tra i pali del Pescara: il successo del Delfino passa anche da lui

Plizzari Pescara copertina

Plizzari portiere del Pescara (credit Pescara/Mucciante) - Lacasadic.com

Ennesima prestazione superlativa del portiere scuola Milan, tra i migliori in campo contro l’Audace Cerignola

Nell’antichità, le mura erano un sistema di difesa essenziale. La loro imponenza simboleggiava la potenza del regno, avere una possente cinta muraria poteva servire da deterrente contro un tentativo d’assedio. E ieri sera al Monterisi di Cerignola il tentativo di assedio è iniziato poco dopo il fischio d’inizio.

Un primo tempo in cui il Pescara ha subito le incursioni dell’Audace, che facendo fede al suo nome ha affrontato a viso aperto i biancazzurri. Ma il regno del Delfino ha delle imponenti mura tra i pali, con un numero 22 e un cognome stampato: Plizzari.

Prima Sainz-Maza dalla distanza, poi Salvemini, si vedono respingere le loro conclusioni dal portiere del Pescara. A inizio secondo tempo è Achik a provarci dal limite, niente da fare nemmeno per lui. Ma è al 51’ che arriva l’occasione più nitida per il Cerignola: tiro di Salvemini respinto con un tocco di braccio, è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Sainz Maza che tenta di piazzare sulla destra ma Plizzari vola e devia in angolo. Intervento che da solo vale il prezzo del biglietto e che ha dato una svolta alla gara, dato che di lì a poco inizierà la goleada del Pescara che ne fa 4.

Una prova di affidabilità e sicurezza assoluta dell’estremo difensore biancazzurro, l’ennesima di una stagione ad alti livelli, a dimostrazione che crescere sotto l’ala di un certo Donnarumma e di Maignan ha i suoi effetti benefici.

L’ inizio del cammino al Milan, da bambino diventa uomo

Alessandro Plizzari ha appena 6 anni quando inizia il suo percorso nelle giovanili del Diavolo e compie tutta la trafila, scalando rapidamente i gradini. Il talento è evidente e nella stagione 2016-17 viene aggregato alla prima squadra: è il primo giocatore nato negli anni 2000 ad essere convocato in Serie A.

Dopo un prestito alla Ternana torna al Milan e nonostante abbia poco spazio ha l’opportunità di allenarsi e condividere lo spogliatoio con portieri del calibro di Donnarumma e Pepe Reina, due totem nel ruolo. In maglia rossonera tornerà nuovamente nel 2021, alle spalle di Maignan e Tatarusanu, ma la voglia di mettersi in gioco è tanta e decide di spiccare il volo, lasciando la società che lo ha cresciuto.

Plizzari (credit Mucciante/Pescara) _ www.lacasadic.com
Plizzari (credit Mucciante/Pescara) _ www.lacasadic.com

La consacrazione a Pescara

Gli abruzzesi decidono di puntare su di lui fin da subito e la fiducia viene ripagata alla grande, con prestazioni convincenti e una sicurezza tra i pali degna di un veterano. Un portiere straordinario che con il Pescara ha instaurato un legame profondo: “Non voglio pensare al motivo per il quale sono ancora in C o che le prossime possono essere le ultime partite con la maglia del Pescara, devo solo dimostrare in campo il mio valore e chi sono. E sperare che il mio percorso qui continui il più a lungo possibile”.

Le sue prestazioni accenderanno sicuramente su di lui i riflettori del mercato e il suo nome probabilmente sarà già annotato su qualche taccuino. E chissà se dalle parti di Milanello qualcuno starà pensando di aver lasciato andare troppo a cuor leggero un talento del genere…

A cura di Simone Chirinu