Pescara-Catania: 90 minuti da dentro o fuori

Davide Merola esulta dopo il gol segnato col Pescara al Catania Credit: Massimo Mucciante / Pescara Calcio 1936 / www.lacasadic.com
In programma questa sera alle 20 il ritorno della sfida tra Pescara e Catania
Una sfida che sa di storia, novanta minuti da dentro fuori. Pescara-Catania è sicuramente tra i match più attesi di questi playoff. Stasera lo stadio Adriatico proverà a spingere gli abruzzesi fino alla fine per ottenere il passaggio del turno.
La formazione di Baldini, forte dell’1-0 maturato all’andata, dovrà cercare di difendere il vantaggio a tutti i costi per continuare a credere nel sogno promozione. Questa sera sono attesi ben 10.000 spettatori, una grande cornice di pubblico che certifica ancora una volta il forte legame tra la piazza e la squadra.
Dall’altro lato, il Catania proverà a sbloccare subito la partita per riuscire ad avere qualche speranza di passare il turno. Nel punteggio cumulativo, i rossazzurri dovranno a tutti i costi ottenere una vittoria, a causa del peggior piazzamento in classifica (quinto posto) rispetto al Pescara, arrivato quarto.
Ci aspettano 90 minuti di fuoco all’Adriatico. Ecco come arrivano le due squadre a questa sfida decisiva.
Pescara, ora o mai più
L’entusiasmo nell’ambiente abruzzese è palpabile. La sfida di questa sera rappresenta un’importante prova di maturità. Lo sa bene Silvio Baldini che, dopo la vittoria del Massimino, ha dichiarato che “il passaggio del turno si deciderà mercoledì“. A incitare il pubblico a sostenere la squadra ci ha pensato il presidente Sebastiani: “Non era facile cominciare la partita con un pubblico che ti rovescia lo stadio, questa era la cosa che temevo di più ma a Pescara non saremo da meno, mi aspetto che in tanti spingano la squadra come hanno fatto a Catania perchè poi il pubblico è il dodicesimo uomo in campo, a Catania lo hanno dimostrato. Tutta Pescara deve spingere i ragazzi per realizzare un’impresa.”
Baldini non potrà contare su Brosco, squalificato, e quasi certamente – quantomeno dall 1′ – su Valzania, sostituito nell’intervallo della sfida d’andata per un fastidio al flessore. In attacco prosegue il ballottaggio tra Cangiano e Bentivegna. Ecco la probabile formazione: PESCARA (4-3-3): Plizzari; Pierozzi, Lancini, Pellacani, Moruzzi; Meazzi, Squizzato, Dagasso; Merola, Ferraris, Cangiano.

Catania, dare il tutto per tutto
Situazione decisamente più complessa per il Catania. I rossazzurri, reduci dalla pesante sconfitta del Massimino, decisa dalla rete di Merola allo scadere, dovranno rimboccarsi le maniche e tentare l’impresa in un Adriatico gremito. L’unico risultato per poter passare il turno è la vittoria e serviranno ben due gol di scarto per poter staccare il pass per la prossima fase. In caso di pareggio nel punteggio totale, a spuntarla sarà il Pescara per il miglior posizionamento ottenuto in campionato. Toscano, per la sfida di questa sera, non potrà contrare su Ierardi e Sturaro, in quanto squalificati. Difficile anche il recupero di Lunetta.
Ecco la probabile formazione rossazzurra: CATANIA (3-4-1-2): Dini; Del Fabro, Di Gennaro, Celli; Raimo, Quaini, Di Tacchio, Anastasio; Stoppa, De Paoli; Inglese.