Vivarini affronta il suo passato: dagli inizi con Sarri al Pescara alla chiamata di José Mourinho

"Vuoi fare il mio secondo al Chelsea?" Storie e curiosità sull'allenatore

vivarini catanzaro
25 Novembre 2022

Redazione - Autore

Dove tutto ebbe inizio: Vincenzo Vivarini è pronto a sfidare il suo passato. Sia nelle vesti di calciatore che nelle vesti di vice-allenatore, Pescara è stata una tappa fondamentale per la carriera di Vincenzo. Un ritorno alle origini. Lui, nato in provincia di Chieti, a poco più di trenta chilometri da Pescara, tornerà là dove tutto è cominciato. Adesso, il suo presente parla Catanzaro e i risultati sorridono all’allenatore. I giallorossi sono primi in classifica a +3 proprio sul Pescara e domenica, all’Adriatico, ci sarà lo scontro per la vetta. Una partita importante e delicata che l’allenatore affronterà a viso aperto, forte del miglior attacco (39 gol segnati) e della miglior difesa (soltanto 6 reti subite) di tutta la Serie C e non solo.

VIVARINI

Alla proposta di Sarri rispose no, a tutto Vincenzo Vivarini: il Pescara e la chiamata di Mourinho

“Ciao Vincenzo, vuoi venire a fare il secondo allenatore con me al Chelsea?”, gli chiese Maurizio Sarri nel 2018. “No, grazie“, la risposta di Vivarini. Una presa di posizione importante, con la consapevolezza di chi ha declinato l’offerta di uno dei suoi modelli d’ispirazione. Proprio come suo vice al Pescara, in realtà aveva avuto il piacere di esserne vice nel suo periodo biancazzurro. L’ammirazione da parte dei grandi, però, non è mai mancata. Lo sa bene Jose Mourinho. Proprio lo Special One, infatti, ai tempi dell’Empoli fece una chiamata a Vincenzo. “Ti aspetto in Serie A, ti tengo d’occhio“, le parole del portoghese. Difficile dimenticarle.

Catanzaro Vivarini
Credit Photo: Andrea Rosito

Una panchina d’oro conquistata, talenti lanciati e fatti crescere, chiedere a Caputo per conferma. In ogni piazza in cui è andato, Vivarini ha sempre lasciato il segno. Chiedere a Luigi De Laurentiis che, proprio dopo una vittoria ai supplementari del Bari, entrò nello spogliatoio per dare il via ai festeggiamenti dei biancorossi. Emozioni e successi, d’altronde, sono sempre stati nel sangue dell’allenatore.

Dentro e fuori dal campo: Viva-Vinci amato anche a Catanzaro

“Vivarini 1 di noi”, recita la frase che a Catanzaro hanno voluto dedicare con un cappuccino all’allenatore in un bar in Calabria. Mente e corpo sul campo di gioco, questa è sempre stata la sua filosofia. La dirigenza giallorossa ha deciso di confermarlo dopo la mancata promozione della scorsa stagione e i risultati stanno premiando la scelta. I calciatori lo ascoltano e lo seguono. La leadership, d’altronde, non gli è mai mancata. “Se facciamo quello che dice ci divertiamo e segniamo tanti gol“, diceva Alfredo Donnarumma. Lo devono aver ascoltato bene Iemmello e i compagni che in stagione hanno già messo a referto 39 reti. Cresciuto con Sarri, diventato grande in Lega Pro: Vivarini è pronto a tornare dove tutto ebbe inizio, stavolta da avversario.

A cura di Fabio Basile