L’1-2 finale con cui il Pescara di Zeman si è imposto a Sestri Levante nella quarta giornata del Girone B di Serie C porta la firma indelebile e chiara di Antonino De Marco. In un’unica serata, un 19 settembre che difficilmente dimenticherà, il centrocampista classe 2004, è riuscito a siglare il suo primo gol tra i professionisti e, poi, ha completato l’opera siglando anche la seconda rete degli abruzzesi. Un sogno per l’ex Vibonese, che, alla sua terza apparizione fra i professionisti, è riuscito subito a mettersi in mostra.
Ma come sono arrivate le prime marcature di De Marco fra i grandi? La prima è stata una ribattuta di testa in seguito al rigore fallito dal bomber biancazzurro Luigi Cuppone. La seconda, invece, è stata una combinazione di tecnica e di velocità con Davide Merola. I due si sono scambiati palla per un paio di volte e, al termine dell’azione il numero 28 del Pescara si è ritrovato da solo dinanzi a Anacoura. A quel punto, con grande freddezza, ha spiazzato il portiere avversario e ha firmato il nuovo, nonché definitivo, vantaggio per i suoi. Un gol che palesa appieno le sue qualità nel passaggio rapido e negli inserimenti. Caratteristiche perfette per divenire la mezz’ala titolare nel 4-3-3 di Zdenek Zeman.
Alle doti in campo, De Marco abbina umiltà e maturità fuori dal rettangolo verde: “Sinceramente non mi aspettavo di esser titolare ma quando il mister chiama bisogna farsi trovare pronti“. Queste le sue dichiarazioni nell’immediato post-gara, alle quali ha aggiunto: “Essere qui per me è un onore ed un sogno. Ringrazio tutti per i complimenti che sto ricevendo“. Con rispetto e in punta di piedi, quindi. Nessuna esternazione fuori dalle righe, solo tanta voglia di lavorare e di crescere alla corte di un allenatore che con i giovani ci ha sempre saputo fare.
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